Vedere proiettare su uno schermo, a lettere cubitali, le critiche dei giornali specializzati – bagno d’umiltà o abile mossa comiunicativa? – è uno spettacolo raro durante una presentazione stampa. “Qualità degli interni e insonorizzazione, questi erano gli aspetti che giornalisti e clienti giudicavano non all’altezza”, dicono i responsabili della Mazda a proposito dei restyling di CX-5 e Mazda6, “quindi abbiamo lavorato soprattutto su questo”. Pochissimi invece i ritocchi alla linea esterna di entrambi i modelli, visto che l’aspetto esterno è sempre stato fra i punti più apprezzati dei due modelli – appena qualche modifica alla mascherina, agli specchietti e ai gruppi ottici – così come sono rimasti invariati i motori, che erano già Euro 6.
Sulle strade collinari intorno a Barcellona, la CX-5 ha confermato le sue ottime doti dinamiche. Tiene bene la strada, le asperità stradali sono ben filtrate e il rollio è minimo sebbene la vettura sia alta. Il 2.2 litri turbodiesel, abbinato al cambio automatico a 6 rapporti, vibra poco, è morbido nell’erogazione e vivace quando ci si vuole divertire un po’, anche grazie alla massa contenuta della vettura. Certo, nonostante il lavoro sull’insonorizzazione, il rombo si sente, ma non è fastidioso. Rispetto ad alcune concorrenti, la CX-5 continua a offrire motorizzazioni dalle cubature generose: basti pensare che la Nissan X-Trail è venduta esclusivamente con turbodiesel di 1.5 e 1.6 litri.
L’interno della CX-5 è spazioso, anche per chi siede dietro, e la plancia è stata modificata e impreziosita con dettagli curati, materiali più preziosi e un display touch da 7”. Del resto, la Mazda non nasconde l’intenzione di diventare il primo marchio “premium” giapponese. E quindi via libera non solo alla pelle, ma anche alla tecnologia: telecamere e radar sono “gli occhi” che rendono possibile il monitoraggio dell’angolo cieco, il supporto alle frenate in città, il cruise control intelligente e gli abbaglianti adattivi dei fari full led, che lasciano in un cono d’ombra gli altri veicoli per non infastidirne gli occupanti.
Mazda CX-5 2015 – la scheda
Che cos’è: è la Suv più grande della Mazda (l’unica, fino a quando a fine maggio non andrà in vendita la “sorella minore” CX-3)
Che cosa cambia: miglioramenti a finiture interne, dotazioni tecnologiche ( i-ActivSense), sospensioni e insonorizzazione. Piccole modifiche estetiche, visibili soprattutto nel disegno dei gruppi ottici
Principali concorrenti: Audi Q5, BMW X3, Ford Kuga, Land Rover Discovery Sport, Jeep Cherokee, Lexus NX Nissan X-Trail, Volvo XC90
Dimensioni: lunghezza 4,56 metri, larghezza 1,84, altezza 1,67, passo 2,70
Bagagliaio: da 463 a 1.620 litri
Peso in ordine di marcia con conducente: da 1.450 kg
Motori a benzina: 2.0 Skyactiv-G a iniezione diretta da 165 CV (traz. anteriore) o 160 CV (4×4)
Motori diesel: 2.2 Skyactiv-D turbodiesel da 150 CV (traz. anteriore) o 175 CV (4×4)
Cambi: manuale 6 marce oppure automatico 6 marce
Trazione: anteriore oppure integrale
La versione che consuma meno: la 2.2 tubodiesel con cambio manuale a trazione solo anteriore è omologata per consumi di 4,6 litri/100 km ed emissioni di 119 g/km di CO2
Piace: il buon compromesso fra piacere di guida e confort per gli occupanti; il 2.2 turbodiesel è brillante e silenzioso
Non convince: per una versione ben accessoriata con il cambio automatico (consigliato) bisogna mettere in conto 33-34.000 euro; rispetto alle concorrenti “premium”, scelta limitata di motori: escludendo il benzina, la scelta del 2.2 è obbligata
Produzione: Giappone
Previsioni di vendita: dal 2012 la CX-5 è stata venduta globalmente in 800.000 unità di cui 140.000 in Europa; con la versione aggiornata, che costa circa 400 euro in più della precedente ma ha una dotazione più ricca, la Mazda vuole raggiungere quota 50.000 nel Vecchio Continente nel corso del 2015
Prezzi: da 26.400 euro (2.2 150 CV traz. anteriore, allestimento base Essence) a 35.200 euro (2.2 175 CV 4×4 allestimento top Exceed). Il cambio automatico costa 2.000 euro
In vendita: da fine aprile
Prove su strada
Mazda CX-5, la prova del Fatto.it – Il restyling tira fuori l’anima perfezionista
1 /18 Mazda CX-5 2015
Interni e insonorizzazione: la Mazda ha migliorato la Suv partendo dai punti deboli. Pochissimi ritocchi all'esterno e ai motori, ottimo comportamento su strada. Il 2.2 turbodiesel, però, è quasi una scelta obbligata
Vedere proiettare su uno schermo, a lettere cubitali, le critiche dei giornali specializzati – bagno d’umiltà o abile mossa comiunicativa? – è uno spettacolo raro durante una presentazione stampa. “Qualità degli interni e insonorizzazione, questi erano gli aspetti che giornalisti e clienti giudicavano non all’altezza”, dicono i responsabili della Mazda a proposito dei restyling di CX-5 e Mazda6, “quindi abbiamo lavorato soprattutto su questo”. Pochissimi invece i ritocchi alla linea esterna di entrambi i modelli, visto che l’aspetto esterno è sempre stato fra i punti più apprezzati dei due modelli – appena qualche modifica alla mascherina, agli specchietti e ai gruppi ottici – così come sono rimasti invariati i motori, che erano già Euro 6.
Sulle strade collinari intorno a Barcellona, la CX-5 ha confermato le sue ottime doti dinamiche. Tiene bene la strada, le asperità stradali sono ben filtrate e il rollio è minimo sebbene la vettura sia alta. Il 2.2 litri turbodiesel, abbinato al cambio automatico a 6 rapporti, vibra poco, è morbido nell’erogazione e vivace quando ci si vuole divertire un po’, anche grazie alla massa contenuta della vettura. Certo, nonostante il lavoro sull’insonorizzazione, il rombo si sente, ma non è fastidioso. Rispetto ad alcune concorrenti, la CX-5 continua a offrire motorizzazioni dalle cubature generose: basti pensare che la Nissan X-Trail è venduta esclusivamente con turbodiesel di 1.5 e 1.6 litri.
L’interno della CX-5 è spazioso, anche per chi siede dietro, e la plancia è stata modificata e impreziosita con dettagli curati, materiali più preziosi e un display touch da 7”. Del resto, la Mazda non nasconde l’intenzione di diventare il primo marchio “premium” giapponese. E quindi via libera non solo alla pelle, ma anche alla tecnologia: telecamere e radar sono “gli occhi” che rendono possibile il monitoraggio dell’angolo cieco, il supporto alle frenate in città, il cruise control intelligente e gli abbaglianti adattivi dei fari full led, che lasciano in un cono d’ombra gli altri veicoli per non infastidirne gli occupanti.
Mazda CX-5 2015 – la scheda
Che cos’è: è la Suv più grande della Mazda (l’unica, fino a quando a fine maggio non andrà in vendita la “sorella minore” CX-3)
Che cosa cambia: miglioramenti a finiture interne, dotazioni tecnologiche ( i-ActivSense), sospensioni e insonorizzazione. Piccole modifiche estetiche, visibili soprattutto nel disegno dei gruppi ottici
Principali concorrenti: Audi Q5, BMW X3, Ford Kuga, Land Rover Discovery Sport, Jeep Cherokee, Lexus NX Nissan X-Trail, Volvo XC90
Dimensioni: lunghezza 4,56 metri, larghezza 1,84, altezza 1,67, passo 2,70
Bagagliaio: da 463 a 1.620 litri
Peso in ordine di marcia con conducente: da 1.450 kg
Motori a benzina: 2.0 Skyactiv-G a iniezione diretta da 165 CV (traz. anteriore) o 160 CV (4×4)
Motori diesel: 2.2 Skyactiv-D turbodiesel da 150 CV (traz. anteriore) o 175 CV (4×4)
Cambi: manuale 6 marce oppure automatico 6 marce
Trazione: anteriore oppure integrale
La versione che consuma meno: la 2.2 tubodiesel con cambio manuale a trazione solo anteriore è omologata per consumi di 4,6 litri/100 km ed emissioni di 119 g/km di CO2
Piace: il buon compromesso fra piacere di guida e confort per gli occupanti; il 2.2 turbodiesel è brillante e silenzioso
Non convince: per una versione ben accessoriata con il cambio automatico (consigliato) bisogna mettere in conto 33-34.000 euro; rispetto alle concorrenti “premium”, scelta limitata di motori: escludendo il benzina, la scelta del 2.2 è obbligata
Produzione: Giappone
Previsioni di vendita: dal 2012 la CX-5 è stata venduta globalmente in 800.000 unità di cui 140.000 in Europa; con la versione aggiornata, che costa circa 400 euro in più della precedente ma ha una dotazione più ricca, la Mazda vuole raggiungere quota 50.000 nel Vecchio Continente nel corso del 2015
Prezzi: da 26.400 euro (2.2 150 CV traz. anteriore, allestimento base Essence) a 35.200 euro (2.2 175 CV 4×4 allestimento top Exceed). Il cambio automatico costa 2.000 euro
In vendita: da fine aprile
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Roma, 24 dic. (Adnkronos) - SuperEnalotto, centrato oggi 24 dicembre un '5+1' a Veglie in provincia di Lecce che vince 627.284,27 euro. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del '6' sarà di 49.9 milioni di euro.
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è una colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi è 6-18-27-30-52-56. Numero Jolly: 83. Superstar: 80.
Palermo, 24 dic. (Adnkronos) - Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha convalidato il provvedimento di fermo e ha disposto gli arresti in carcere per Francesco Lupo, 30 anni, l'uomo accusato di avere sparato a un operaio della Reset davanti al cimitero dei Rotoli a Palermo. La vittima è ancora ricoverata in ospedale con la prognosi riservata.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "La visita di oggi al carcere di Regina Coeli ha confermato l’insostenibile stato di degrado in cui versa il nostro sistema penitenziario. L’istituto, che comprende sezioni fatiscenti e sovraffollate, è solo l’emblema di un problema che il Governo Meloni continua colpevolmente a ignorare”. Lo dichiarano gli esponenti di Italia Viva Maria Elena Boschi, Roberto Giachetti e Luciano Nobili che oggi si sono recati in visita nell’istituto penitenziario romano.
"Chi varca le porte di un carcere, che sia un detenuto o un operatore penitenziario, entra in un luogo dove la dignità umana è costantemente calpestata. Celle sovraffollate, spazi inadeguati e condizioni di lavoro inaccettabili sono il frutto dell’immobilismo di un Governo che rifiuta di affrontare con serietà e responsabilità le gravi emergenze del sistema carcerario", proseguono.
"Il 26 dicembre Papa Francesco aprirà simbolicamente la “Porta della Speranza” a Rebibbia. Un gesto potente - sottolineano - che richiama l’attenzione sull’urgenza di restituire umanità e dignità a chi vive in carcere. Ci auguriamo che questo Governo si lasci finalmente “illuminare” da quel faro acceso dal Pontefice, rompendo il silenzio e l’indifferenza che lo hanno caratterizzato fino ad ora”.
(Adnkronos) - "Se il grado di civiltà di un Paese si misura osservando lo stato delle sue carceri, l’Italia, sotto il Governo Meloni, sta fallendo questa prova fondamentale. Serve un cambio di rotta immediato, con interventi concreti per garantire condizioni dignitose non solo a chi è privato della libertà, ma anche a chi, ogni giorno, lavora tra mille difficoltà. Noi continueremo a batterci affinché il nostro sistema carcerario diventi finalmente all’altezza di una Repubblica che si definisce democratica e civile. Il tempo delle scuse è finito: è ora di agire”, concludono gli esponenti di Iv.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Vasyl Nechet, capo, nominato dai russi, del consiglio di occupazione della città di Berdiansk, nell'oblast di Zaporizhia, è rimasto ferito dopo l'esplosione della sua auto. Lo ha riferito Suspilne, citando Mykola Matvienko, capo ad interim dell'amministrazione militare della città di Berdiansk. La causa dell'esplosione non è nota. L'auto di Nechet è esplosa in un cortile fuori da una casa. A seguito dell'esplosione, Nechet è stato ricoverato in ospedale, secondo il canale Telegram del movimento di resistenza femminile Zla Mavka. Le sue attuali condizioni non sono note.
La Russia ha occupato Berdiansk dall'inizio del 2022. La città si trova sul Mar d'Azov e funge da snodo di trasporto chiave per le autorità occupanti.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Il gruppo Nord ha colpito le formazioni di 14 brigate ucraine nella regione di confine di Kursk. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, precisando che, "durante le operazioni offensive, le unità del gruppo di truppe Nord hanno sconfitto formazioni di una brigata meccanizzata pesante, cinque meccanizzate, tre brigate d'assalto aereo, una brigata marina e quattro brigate di difesa territoriale delle forze armate ucraine".
Inoltre - afferma ancora la nota ministeriale - i combattenti russi hanno respinto quattro contrattacchi da parte di gruppi d’assalto delle forze armate ucraine. L'aviazione e l'artiglieria hanno colpito il personale e l'equipaggiamento nemico nelle aree di nove insediamenti nella regione di Kursk e tre nella regione di Sumy. L'esercito russo continua a sconfiggere le formazioni delle forze armate ucraine che hanno invaso il territorio della regione di Kursk, ha sottolineato il Ministero della Difesa.
Roma, 24 dic (Adnkronos) - "I centri storici delle nostre città sono un patrimonio inestimabile, fatto di botteghe artigiane e non solo, che portano avanti tradizioni millenarie. Mestieri ed arti che si tramandano di padre in figlio e che rappresentano un fiore all'occhiello del nostro Paese. Forza Italia è sempre stata al fianco dei negozianti in questa battaglia grazie anche all'impegno e al sostegno di Maria Spena. Finalmente si dà loro pieno riconoscimento anche attraverso sostegni specifici, per far sì che tradizioni, mestieri ed arti non vadano dispersi, ma siamo promossi e rilanciati". Lo dice Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.
Mosca, 24 dic. (Adnkronos) - Mosca non sta chiudendo il suo confine con l'Estonia, né ha sottoposto i cittadini russi in possesso di passaporti Ue a un controllo più rigoroso all'ingresso. Lo ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, aggiungendo che "i valichi di frontiera russi vicino al confine estone funzionano normalmente".
"L'Estonia sta diffondendo informazioni completamente inventate ai suoi cittadini, che stanno attualmente pianificando di visitare la Russia, tramite social e mass media, sostenendo che la Russia sta chiudendo i suoi confini. Anche le affermazioni secondo cui le guardie di frontiera russe stanno sottoponendo i russi con passaporti Ue a un controllo più rigoroso sono false", ha affermato la Zakharova in una dichiarazione pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri russo in risposta a un'inchiesta dei media.