Il gruppo americano delle consegne FedEx acquista l’olandese Tnt Express per 4,4 miliardi di euro. Un’operazione tutta in contanti con cui il corriere statunitense punta a espandere la propria presenza in Europa e a sfidare i rivali Dhl e Ups in un settore dove il boom dell’e-commerce sta offrendo grandi potenzialità di sviluppo. In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Tnt riceveranno 8 euro ad azione in contanti, con un premio del 33% rispetto all’ultima quotazione di Borsa del 2 aprile. Tnt e FedEx si sono detti “fiduciosi” riguardo al verdetto dell’Antitrust sulla fusione e prevedono di finalizzare la transazione nella prima parte del 2016. Di fatto l’operazione non dovrebbe incontrare ostacoli visto che il corriere Usa ha sul mercato europeo appena una quota del 2% mentre il gruppo olandese ha circa il 15%. “Questa operazione ci permette di ampliare rapidamente il nostro portafoglio di soluzioni di trasporto internazionale per sfruttare delle tendenze di mercato e continuando soprattutto la crescita complessiva dell’e-commerce”, ha commentato Frederick Smith, presidente e amministratore delegato di FedEx, mentre il numero di uno di Tnt, Tex Gunning, ha riconosciuto che “questa offerta è giunta in un momento di importanti trasformazioni” e sebbene “non abbiamo sollecitato un’acquisizione, siamo convinti che la proposta di FedEx sia una buona notizia per tutti gli azionisti sia sul piano finanziario che non finanziario”.
Da tempo Tnt aveva perso quote di mercato ed era considerata una potenziale preda delle compagnie concorrenti. A gennaio del 2013 per esempio il corriere rivale Ups aveva cercato di acquisirla, ma era stata costretta a tirarsi indietro dopo che l’Antitrust ha deciso di bocciare il progetto per violazione delle regole della concorrenza nel settore, dal momento che Ups aveva già una rilevante presenza in Europa. Per l’authority, la fusione tra Ups e Tnt avrebbe trasformato il mercato Ue della logistica in un duopolio tra Ups-Tnt e Dhl di Deutsche Post, tagliando fuori di fatto i gruppi concorrenti, a partire proprio dalla rivale americana FedEx.
In seguito il gruppo olandese ha cercato di sopravvivere tagliando i costi, cedendo alcune attività e facendo investimenti per ampliare la sua rete di destinazioni nel tentativo di conservare i clienti in un mercato europeo sempre più debole. Nell’ultimo anno il titolo Tnt ha perso il 17% in Borsa e l’azienda per i prossimi due anni ha messo in conto costi di ristrutturazione per almeno 250 milioni.
La mossa di FedEx arriva due anni dopo l’affondo del corriere rivale Ups, che a suo tempo aveva cercato di mettere le mani su Tnt. Ma a gennaio del 2013 Ups è stata costretta a tirarsi indietro dopo che l’Antitrust ha deciso di bocciare il progetto per violazione delle regole della concorrenza nel settore, dal momento che Ups aveva già una rilevante presenza in Europa. Per l’Authority, infatti, la fusione tra Ups e Tnt avrebbe trasformato il mercato Ue della logistica in un duopolio tra Ups-Tnt e Dhl di Deutsche Post, tagliando fuori di fatto i gruppi concorrenti, a partire proprio dalla rivale americana FedEx.