L’Italicum giunge oggi in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei deputati per iniziare l’iter che porterà, entro la fine di maggio, al voto nell’Aula a Montecitorio, l’ultimo senza modifiche, secondo le intenzione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Intanto ‘Area Riformista‘, una delle componenti delle minoranze interne al Partito democratico, ha presentato una lettera aperta al presidente e segretario del Pd per chiedere ulteriori cambiamenti alla legge elettorale. “Quella della divisione delle minoranze è una telenovela” sorride Alfredo D’Attore, uno degli esponenti dem più critici verso l’Italicum. “Tutte le minoranze sono unite nel chiedere a Renzi modifiche all’Italicum e se ci sarà un atteggiamento di assoluta chiusura e rigidità, più che il voto in Commissione, rischia di esserci un voto drammatico in Aula – afferma -, dove ci sarà una parte credo significativa del gruppo del Pd che non sarà d’accordo e che in maniera aperta esprimerà il proprio dissenso. Adesso siamo al dunque”. Minacce? “La minaccia semmai è quella di porre la fiducia, Renzi dica che non ci sarà” di Manolo Lanaro
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