Da tempo si parla di turni massacranti a cui sarebbero sottoposti i medici del Ssn, rifacendosi alla direttiva europea riguardo i lavoratori dipendenti (2003/88/Ce) che stabiliva come tetto massimo 48 ore di lavoro settimanale (straordinario compreso) ed un periodo di riposo giornaliero di 11 ore. L’Italia, pur recependo la direttiva con la Legge Finanziaria 2008 (224/2007) ed una legge successiva (112/2008) stabiliva che tale normativa non poteva applicarsi al personale del ruolo sanitario del Ssn, sostanzialmente perché questo servizio non può essere omologato ad una fabbrica.
Si tratta di una polemica strumentale, portata avanti da una sorta di sindacato sorto nel 1995, che annovera, tra le sue battaglie quelle per il risarcimento in seguito a non ammissione alla facoltà di medicina ed alla scuola di specialità di studenti e medici, oltre a fornire una miriade di altri servizi, da scudo legale a corsi Ecm, noleggio auto, vendita di immobili, finanziamenti, App. per telefonia mobile, Rc professionale, Pos, viaggi, persino baby sitter ed operai per i lavori di casa. L’unica battaglia vinta da questo “sindacato” è quella per il rimborso dell’attività lavorativa degli specializzandi negli anni ’80 e ’90, peraltro certo, stante la normativa europea in merito. Questo “sindacato”, che vede un unico proprietario, Massimo Tortorella, avrebbe oltre 55.000 aderenti, che salgono a oltre 60.000 nel link di una società a fini di lucro, creata nel 2009, che si occupa di cellule staminali. Lo stesso proprietario avrebbe espresso parere favorevole al metodo Stamina e nel libro la Mangiatoia di Michele Bocci e Fabio Tonacci per Mondadori, si legge: “Quando è stato scoperto il collegamento tra Medistea, Futura Ricerca, Futura Stem Cells e Consulcesi,…casualmente è scomparso il nome di Massimo Tortorella sul Portale di Futura Ricerca e membro del suo consiglio direttivo. E su Linkedin era qualificato come presidente esecutivo di Futura Stem Cells e responsabile di Consulcesi. Insomma tutto questo lascerebbe intendere che il metodo Stamina non è sponsorizzato soltanto da alcuni paladini della libera ricerca, soli contro tutti: dietro c’è anche un gruppo trasversale che si muove nell’industria, nel mondo dell’associazionismo, in quello della comunicazione e del business sanitario.”
Ma veniamo ai turni massacranti “sfruttati” probabilmente per ampliare il sindacato. Il 9° Rapporto Annuale “Ospedali & Salute/2011”, promosso dall’A.I.O.P. (Associazione Italiana Ospedalità Privata) tra tanti argomenti, si è preso la briga di misurare l’attività globale della sanità pubblica, parametrandola con quelli che sono gli standard retributivi impiegati per remunerare quella privata (Drg per i ricoveri e nomenclatore tariffario per le prestazioni ambulatoriali). E’ emerso un quadro a dir poco sconcertante: un’inefficienza sommersa elevata che mal si concilia con la richiesta da parte di questo nuovo “sindacato”. Sembrerebbe che i medici dipendenti del Ssn producano soltanto la metà dei colleghi della sanità privata accreditata pur essendo più del doppio con una lista d’attesa nel pubblico superiore.
Sicuramente nel sistema sanitario come negli altri sistemi esistono “fannulloni” e persone “sfruttate” ma utilizzare queste situazioni per avere consenso e potere sommerso da utilizzare per intrecci politico-economici che nulla hanno a che vedere con la salute può essere pericoloso.
Scioccante ancor di più il fatto che nessuno controlli queste persone che gravitano intorno alla salute ed alla malattia almeno al pari di quel controllo indispensabile affinché il lavoro di enti pubblici o privati siano finalizzati esclusivamente al bene comune.