Il sindaco di Albettone Joe Formaggio, nella Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti, ha firmato un'ordinanza di divieto per le carovane: "E' il nostro regalo per queste persone: non le vogliamo. I campi sono covi di criminalità". Il primo cittadino si schierò per primo in sostegno del benzinaio Graziano Stacchio, che in un comune vicino sparò durante una rapina in gioelleria uccidendo un bandito, proveniente proprio da un campo nomadi del trevigiano
Cartelli anti rom ai confini del paese, veri e propri divieti di sosta per i nomadi. Ha aspettato appositamente la Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti il sindaco di Albettone (Vi), Joe Formaggio, per offrire quello che ha definito “il regalo del Comune a queste persone”. L’amministratore, eletto con una lista civica di centro destra vicino a Fratelli d’Italia, non usa mezzi termini: “Noi rotture di c…non ne vogliamo. Facciamo come nel Far West, quando scrivevano gli avvisi alle porte del paese. Ecco, noi lo abbiamo scritto, i rom non li vogliamo”. La causa di tanta agitazione sarebbero dei furti avvenuti in passato in coincidenza a degli avvistamenti di carovane e “baldacchini vari”.
L’affissione dei cartelli va ricollegata all‘ordinanza di divieto per carovane ed altri mezzi firmata dal sindaco, ufficialmente per ragioni igienico-sanitarie, dato che il comune non è dotato di piazzole per la sosta e attacchi per gli scarichi. Ma Formaggio non ha problemi ad ammettere che la ragione è quella di impedire a Rom e Sinti di fermarsi perchè i campi sono “covi di criminalità”. D’altra parte Joe Formaggio è il sindaco che si vanta di dormire con il fucile sotto al cuscino, regolarmente denunciato e usato più volte come deterrente per i malintenzionati, e che si schierò per primo in sostegno del benzinaio Graziano Stacchio, che a Ponte di Nanto – comune vicino ad Albettone – sparò durante una rapina in gioelleria uccidendo un bandito, proveniente proprio da un campo nomadi del trevigiano.