Matteo Salvini, al posto di Alfano e Renzi, ha dichiarato che “con un preavviso di sfratto di sei mesi” raderebbe “al suolo i campi rom“. Ma per cardinale Antonio Maria Vegliò, capo del dicastero vaticano per i migranti, quelle del leader della Lega Nord “sono posizioni estreme, assurde. Come quelli che dicono ‘I musulmani? Li ammazzerei tutti’ o ‘I migranti? Vadano tutti a casa loro'”. Per il cardinale “sono frasi stupide, e non varrebbe nemmeno la pena perdere tempo per commentarle”.
Salvini, dagli studi di La7, ha poi aggiunto che “i rom hanno il diritto e il dovere di vivere come gli altri e di mandare i figli a scuola, ma il campo in quanto tale è al di fuori della legge“. E sì all’integrazione, ma “non per chi vuole campare alle spalle degli altri. Non esistono i campi rom in altri posti d’Europa – ha proseguito – i rom hanno gli stessi diritti e doveri degli altri, come pagare l’Imu”.
Richiesto di un parere sulle parole del leader della Lega, il presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti, raggiunto al telefono dall’Ansa, ha risposto: “Cosa vogliamo pretendere da Salvini? Lo fa per scopi elettorali, sa che quando dice queste cose la percentuale degli amici aumenta”. “Io credo che non ci sia nessuno che possa dire cose come questa”, ha aggiunto il porporato. “Certo i rom sono un problema e creano problemi – ha detto ancora il cardinale -: ma è proprio questa la questione, affrontare il problema, cercare una soluzione, che comunque non è facile”.