“Voglio un comune denomadizzato. I rom non li voglio nel mio Comune, fuori dalle palle. E non mi vergogno per niente”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de La Zanzara (Radio24) da Joe Formaggio, sindaco di Albettone, un paese di 2500 abitanti in provincia di Vicenza. Il primo cittadino di centrodestra ha emesso un’ordinanza comunale contro lo stazionamento dei nomadi nella sua cittadina. “Mi sono fatto ritrarre con un fucile a pompa” – afferma – “Se lo carichi con proiettili grossi, puoi spolpare una persona. L’ordinanza anti-rom? Io sono stato eletto col 100% dei voti e rappresento tutta la cittadinanza”. Il politico spiega l’origine del suo nome ‘sui generis’: “I miei volevano chiamarmi ‘Joey’, come il protagonista del telefilm ‘Furia’, ma mio padre sbagliò a dare il mio nome all’anagrafe. Dopo 30 anni, ho chiamato mio figlio ‘Joey'”. Uno dei conduttori, David Parenzo, polemizza con Formaggio e annuncia provocatoriamente un’invasione di rom nel Comune di Albettone. “Vi aspettiamo coi fucili spianati al confine del paese” – ribatte il sindaco – “Se arriva un gruppo di rom, dopo 10 minuti chiamo Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale. Se i nomadi non vanno via, vengono caricati sui carri attrezzi e portati nel ricovero di automezzi più vicino. Ad Albettone non si può sostare per motivi igienico sanitari. Non abbiamo colonnine per ricevere carovane” – continua – “e non le metteremo mai. Quindi, nomadi e batteria varia stanno automaticamente fuori. Fuori dalle palle, non li vogliamo. Vadano nei campi rom di Vicenza, che è governato dal Pd. Sono ben accetti invece camper di turisti, americani e tedeschi. I campi rom sono covi di delinquenza. Dobbiamo schedare tutta questa gente qua”. Formaggio cita poi il benzinaio Stacchio e rincara: “Affittare la mia casa ai rom? Ma siete impazziti? Piuttosto che darla ai rom do fuoco alla casa. Tanto non pagherebbero mai l’affitto. Le leggi italiane sono fatte per metterla nel culo alla gente per bene, e tutelare i disgraziati e i delinquenti” di Gisella Ruccia
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