Alla fine tra fittiani-cosentiniani finisce in rissa. Sul ring salgono, allestito a Palazzo Madama, due senatori: Vincenzo D’Anna, che ha annunciato una lista a sostegno del candidato presidente in Campania Vincenzo De Luca, e Ciro Falanga (Forza Italia), che invece conferma l’appoggio al governatore uscente del centrodestra Stefano Caldoro. A fare da paciere Domenico De Siano, altro senatore di Forza Italia. Il luogo dello scontro è stato la sala fumatori dei senatori, accanto all’Aula. D’Anna, secondo quanto racconta l’Ansa citando testimoni del “match”, non avrebbe gradito troppo la presa di distanza di Falanga, avvenuta con una nota, dal comunicato di qualche giorno prima in cui il senatore di Gal annunciava il sostegno a De Luca da parte dei fittiani. “Io sono fittiano – aveva osservato Falanga – ma sostengo Caldoro”. Lasciando D’Anna in una posizione definita “isolata“.
Qui le versioni divergono. Secondo quanto riferiscono alcuni dei presenti, D’Anna avrebbe detto che sarebbe andato a parlare con il pm Woodcock (che conduce tra l’altro l’inchiesta sulla Cpl Concordia) di alcuni fatti di sua conoscenza. Secondo quanto riferisce lo stesso D’Anna, raggiunto dai cronisti dopo l’accaduto, invece, lui avrebbe solo “invitato De Siano ad andare dal magistrato a dire tutto quello che sapeva sull’inchiesta di Ischia“. I presenti parlano anche di “strattonamenti” e di “intervento dei commessi” per calmare gli animi. Mentre il senatore di Gal minimizza: “Niente rissa! Abbiamo solo parlato. E non ho avuto uno scontro con Falanga, l’ho solo invitato ad andare via… E poi quel tipo di frase che le hanno raccontato è un linguaggio che non mi appartiene. In più sono pure caduto e mi hanno dovuto aiutare a rialzarmi…”.
Falanga all’AdnKronos parla di aggressione “verbale e fisica” e, aggiunge il Mattino di Napoli, si è fatto refertare. D’Anna nega il contatto fisico, ma sottolinea: “Non ho un jab – ammette- come quello di Cassius Clay. E poi Falanga è stato lesto ad andarsene…”. Al Mattino D’Anna smentisce che ci sia stata una rissa: “Mi dispiace che Ciro si sia fatto refertare per l’arrossamento ad un braccio. Non sono stato io, forse si è fatto male quando sono intervenuti i colleghi”.