Mentre l’inchiesta di Napoli sulla metanizzazione di Ischia che coinvolge la Cpl Concordia va avanti, la Guardia di Finanza nel suo rapporto annuale rivela che in Italia un appalto su tre è irregolare. A più di vent’anni dall’esplosione di Tangentopoli e di Mani Pulite, qual è oggi il rapporto fra politica e corruzione? E come si finanziano i partiti?
Tra gli ospiti in studio, l’ex pm di “Mani Pulite” Antonio Di Pietro, Claudio Martelli, il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il presidente di Legacoop Mauro Lusetti.
Santoro: “I mostri li sappiamo vedere solo quando vengono da lontano”
Editoriale di Michele Santoro, che apre la nuova puntata di Servizio Pubblico sulle note de “Gli immortali” di Jovanotti. “Io questa sera mi vergogno un po’ di quello che non sono riuscito a fare” – esordisce – “Viviamo ormai incatenati a un computer che trabocca di rabbia. Viviamo in una piazza virtuale, pronti a seguire l’ultimo coglione che dice che è tutta colpa dei rom. E poi uno entra armato in un tribunale e fa una strage. Io sono un laico e penso che i luoghi dove si amministra la legge, le università sono sacri. L’assassino di Milano non sembra un folle, tanto crudele è la sua determinazione nell’ammazzare, ma vedo in lui una specie di avversione per la legge”. E aggiunge: “Perché non ci incazziamo con quelli che sfruttano gli immigrati, che li fanno lavorare per pochi euro al giorno? Nella sentenza della corte europea sul reato di tortura c’è scritto che la polizia italiana è omertosa, e questo è un problema politico. Volevamo costruire una società normale, fondata sul principio di responsabilità, soprattutto dove chi sbagli paga e invece viviamo in giorni impazziti. Le persone come me” – continua – “quando vedono leader che si esprimono nei confronti dei rom con espressioni che calpestano la nostra Costituzione si indigna con i politici che non intervengono. Noi i mostri li sappiamo vedere quando vengono da lontano ma non li riconosciamo quando vivono in mezzo a noi”. E sottolinea: “Esistono candidature di persone che non rappresentano i cittadini, portaborse, allora in questa situazione la politica diventa appannaggio dei soliti gasati. In questi giorni impazziti dobbiamo stare attenti, perché in questi giorni impazziti si fa la storia e noi, pochi o molti, dove siamo?” (GUARDA IL VIDEO)
Dalla storia di David Raggi allo sfruttamento di immigrati in Sicilia
È il 12 marzo: David Raggi, 27enne ternano, muore nel centro della sua città dopo essere stato colpito alla gola con un bottiglia. L’assassino è Amine Aassoul, ragazzo marocchino espulso dal nostro Paese ma rimasto clandestinamente in Italia. La famiglia di David non vuole cavalcare l’onda dell’odio razziale ma tanti sono arrabbiati. “David è stato barbaramente assassinato da gentaglia che non dovrebbe stare qui”, si sfoga un concittadino di David. Una storia di vittime e carnefici dai due volti, quelli di un Paese incapace di darsi regole e farle rispettare. Basta andare a Mineo, Sicilia, per scoprire l’altra faccia della medaglia. Qui è nato il più grande centro d’accoglienza d’Europa: 3000 persone sono stipate in una struttura che può fornire al massimo 2000 posti letto disponibili. E i migranti, per guadagnare qualcosa, lavorano nei campi circostanti, dove i caporali li pagano 15 euro per 10 ore al giorno, mentre la gente del posto scuce loro 5 euro per un passaggio in macchina. Il reportage di Giulia Cerino, Micaela Farrocco, Alice Martinelli (GUARDA IL VIDEO)
Di Pietro: “Strage Milano? Il problema vero è la falla nel sistema di sicurezza del tribunale”
“Ho provato dolore. Il killer non lo so se è pazzo, a me pare una persona che ha voluto fare coscientemente quel che ha fatto”. Sono le parole di Antonio Di Pietro a commento della tragedia al tribunale di Milano. “Provo anche sconcerto per l’ipocrisia di chi parla di falla” – continua – “Lo sanno tutti che è un colabrodo, basta un tesserino per entrare. E invece dovrebbe essere come un aeroporto. Non so se Giardiello, l’assassino del tribunale di Milano, è un pazzo. Ma il problema vero è la falla nel sistema di sicurezza del tribunale” (GUARDA IL VIDEO)
Di Maio (M5S): “Il governo stesse zitto, non sa gestire sicurezza cittadini”
“Un cittadino normale che cammina per strada cosa deve temere? Il governo gestisce male le forze dell’ordine. c’è una totale incapacità di gestire la sicurezza dei cittadini”. Sono le parole del deputato M5S Luigi Di Maio, che chiosa: “I rappresentanti del governo abbiano almeno la decenza di stare zitti. Facciano le condoglianze ai famigliari delle vittime e stessero zitti” (GUARDA IL VIDEO)
Martelli: “Strage di Milano? La responsabilità non è tutta di Alfano”
“La responsabilità non è tutta di Alfano ma chi è ministro degli Interni da tempo deve rispondere delle proprie azioni”. Così Claudio Martelli commenta la strage avvenuta nel tribunale di Milano e le responsabilità del leader del Ncd < strong>(GUARDA IL VIDEO)
Lusetti: “Strage Milano? Qui c’è stata premeditazione, non fatalità”
“Fatalità qui non c’è, qui c’è stata premeditazione. Per mettere in sicurezza il tribunale di Milano ci vorranno anni”. Lo afferma Mauro Lusetti, che osserva: “Agiamo sempre in emergenza. Se non riusciamo a uscire da questa situazione, sarà sempre più drammatico” (GUARDA IL VIDEO)
Inchiesta Ischia: la ricostruzione della testimonianza di Francesco Simone
Francesco Simone ha curato per anni le relazioni istituzionali della cooperativa Concordia. E’ attualmente coinvolto nell’inchiesta sulla metanizzazione di Ischia. In questa ricostruzione di Servizio Pubblico, rivela i rapporti della Concordia con le stazioni appaltanti: “Un soggetto pubblico aiuta la Concordia ad aggiudicarsi un appalto. La Concordia individua un subappaltatore segnalato dal soggetto pubblico. Per la metanizzazione di Procida l’ex senatore Luigi Muro ha fatto da “facilitatore” tra la Concordia e il Comune” (GUARDA IL VIDEO)
Di Maio: “Inchiesta Ischia? L’ennesimo schema che si ripete”
“Quello di Ischia è l’ennesimo schema che si ripete, dopo l’Expo, il Mose, Roma Capitale”. Sono le parole del deputato M5S Luigi Di Maio, che spiega: “Come sempre, ci sono un pubblico ufficiale, una coop e la criminalità organizzata” (GUARDA IL VIDEO)
Lusetti: “La vicenda Ischia è un fatto isolato”
“Nel settore edile lo Stato fa ogni anno 25 miliardi di opere pubbliche e le cooperative che fanno riferimento alla LegaCoop ne prendono 3. Questo conferma che i fatti di Ischia sono fatti isolati”. Lo afferma Mauro Lusetti, che però precisa: “In un Paese molto corrotto come il nostro la corruzione passa anche attraverso le coop” (GUARDA IL VIDEO)
Voti e business: il sistema Mineo
Qualche settimana fa l’Autorità Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone ha dichiarato illegittimo l’appalto da 100 milioni di euro per la gestione del Cara (Centro di accoglienza richiedenti asilo) di Mineo, in Sicilia. L’aveva vinto, un anno fa, l’associazione temporanea d’imprese composta dalle società Pizzarotti, Sisifo, La Cascina e Sol Calatino. Le procure di Catania e Caltagirone hanno aperto così un’inchiesta che vede indagati Giuseppe Castiglione, sottosegretario all’agricoltura e uno degli uomini più importanti di Ncd in Sicilia, e il sindaco di Mineo Anna Aloisi, presidente del consorzio che ha l’ultima parola sull’assegnazione appalto. Dal 2011, ad ottenere la concessione sono sempre state le stesse cooperative. Un viaggio dentro al sistema di accoglienza dei migranti, che si è trasformato in business redditizio per gli imprenditori e serbatoio di voti per la politica. L’inviata viene duramente attaccata dal sindaco di Mineo, che non risponde alle sue domande, e da un uomo. Nel frattempo, Salvini non risponde anche lui ai quesiti posti dalla giornalisa e le manda un “bacione” (GUARDA IL VIDEO)
Cpl Concordia e camorra: la ricostruzione della testimonianza del boss Iovine
La ricostruzione delle parole di Antonio Iovine, uno dei più feroci boss dei casalesi, pluricondannato all’ergastolo nel processo Spartacus. E rivela gli accordi di sistema tra la Concordia e la camorra: “C’era un accordo: la Concordia prendeva gli appalti e ciascuno dei nostri clan decideva le imprese locali a cui dare i subappalti. L’intermediario tra Concordia e clan dei casalesi era Antonio Piccolo, che faceva riferimento a Zagaria” (GUARDA IL VIDEO)
Di Maio vs Lusetti: “Lega Coop ha il controllo delle cooperative. Ma non si è accorta di niente”
“Lega Coop ha il controllo e la vigilanza delle cooperative. Ma non si è accorta di niente. Poletti dal 2002 è stato presidente. Anche lui non si è accorto di nulla. E Renzi lo ha premiato facendolo ministro”. Lo afferma il deputato M5S Luigi Di Maio, che aggiunge: “I casi di corruzione aumentano man mano che ci sono le emergenze. Il M5S chiese a Lupi di rimuovere Incalza dopo l’inchiesta Sistema”. Lusetti ribatte: “Evitiamo basse speculazioni politiche. Noi ogni due anni facciamo delle verifiche sulle coop”. Di Maio replica: “Se voi Lega Coop aveste evitato di utilizzare il sub appalto, dandovi delle norme etiche, quanto avvenuto a Ischia non sarebbe avvenuto” (GUARDA IL VIDEO)
Di Pietro: “Oggi c’è la tangente postmoderna”
“Non capisco se siamo nel 1992 o nel 2015”. Sono le parole di Antonio Di Pietro, che aggiunge ironicamente: “Oggi il facilitatore è un privato, non un pubblico ufficiale. È la tangente con la fattura. È la tangente postmoderna” (GUARDA IL VIDEO)
Travaglio: “Intercettazioni e supercazzole”
Editoriale di Marco Travaglio, che esordisce: “Un appalto su 3 è truccato, 1 contribuente su 4 evade, gli imprenditori dichiarano meno dei loro operai e l’80% delle tasse le pagano lavoratori dipendenti e pensionati, sempre più incazzati. Ma niente paura, il governo Renzi ha già trovato la soluzione: vietare alla stampa di pubblicare le intercettazioni dei non indagati. L’idea è geniale, ma non troppo originale: ci aveva già provato il centrosinistra con la legge Mastella e il centrodestra con la legge Alfano, ma invano. Ora Renzi, che doveva rottamare la vecchia politica, sta completandone l’opera facendo le poche leggi vergogna che la vecchia politica aveva lasciato a metà. Lo chiede anche Alfano, che è molto coerente. Ncd, dopo il caso Lupi, è al 2,2%: un altro paio d’intercettazioni e finisce sottozero”. E spiega: “Le intercettazioni dell’inchiesta di Napoli svelano i rapporti tra i mazzettari della coop rossa Cpl Concordia e politici di destra e del Pd. D’Alema s’è messo a urlare: ‘Vergogna, non sono indagato. Dove sono i caschi blu?’ In realtà D’Alema negli atti ci è finito non perché i pm volessero sputtanarlo, ma perché parla di lui l’arrestato n.1: Francesco Simone, manager della coop Concordia, in affari addirittura col feroce clan camorrista Iovine”. Il direttore de Il Fatto Quotidiano analizza l’inchiesta sulla coop Cpl Concordia e le rivelazioni di Francesco Simone. Poi osserva: “Soro, garante della Privacy, ha detto: “Non tutto ciò che è di interesse del pubblico è anche di pubblico interesse”. Soro non ha ben chiara la differenza fra un foruncolo e un’intercettazione. Lui chiede al governo una legge per un’adeguata selezione delle notizie da diffondere, manco fosse il Minculpop. 99 volte su 100 i politici presi col sorcio in bocca strillano alla privacy e al segreto quando non ci sono”. Travaglio continua: “Cari politici, rassegnatevi, anzi arrendetevi: mica ve l’ha ordinato il medico di fare i politici. Il garante della Privacy al “giornalismo di trascrizione” preferisce quello di omissione” (GUARDA IL VIDEO)
Il boss Iovine: “Così guadagnavo dagli appalti della Concordia”
La ricostruzione delle dichiarazioni del pentito Iovine, che rivela nei dettagli l’accordo tra la coop Concordia e i casalesi per l’assegnazione dei subappalti (GUARDA IL VIDEO)
Di Maio: “Lo Stato dovrebbe fare le leggi anticorruzione”
“Spesso i casi d’emergenza vengono create ad hoc per far entrare le cooperative”. Lo afferma il deputato M5S Luigi Di Maio, che spiega: “Il fulcro di tutto è la politica corrotta. Il problema è che quando si arriva alle inchieste è già troppo tardi. Lo Stato dovrebbe fare le leggi anticorruzione, ma questo governo non ha la possibilità di farne perché i partiti che rappresenta sono al centro degli scandali” (GUARDA IL VIDEO)
Lusetti (Lega Coop): “Non possiamo espellere i nostri associati che finanziano i partiti”
Mauro Lusetti ripercorre i passi delle cooperative coinvolte nel 1992 che sono state indagate e poi prosciolte. E puntualizza: “Noi non possiamo espellere i nostri associati che finanziano i partiti, ma solo chi commette delitti. “Il processo di autonomia delle cooperative in questi anni c’è stato” (GUARDA IL VIDEO)
Renzoni: “Forse un ministro coinvolto nella ‘retata finale di Mafia Capitale'”
E’ il momento dei retroscena di palazzo di Alessandro De Angelis e di Nazareno Renzoni. Il tema è incentrato sul possibile coinvolgimento di big del Pd in inchieste giudiziarie dopo le testimonianze di Buzzi e Odevaine. “Dall’inchiesta di Napoli potrebbe uscire uno scossone al governo, con il coinvolgimento di un ministro del governo Renzi”, rivela De Angelis. Renzoni conferma: “La chiamano la “retata finale di Mafia Capitale”. Poletti è sulla carta quello che aveva più rapporti con Buzzi. Era il leader delle cooperative. E poi c’è il Pd romano. Alle primarie che consacrarono Marino c’era candidato anche Gentiloni”. Si parla anche di Berlusconi. “Il Cavaliere.si è messo a dieta per prepararsi al ritorno in campo e ha passato una settimana in Sardegna a fare ginnastica” – afferma Renzoni – “Secondo i report della Ghisleri Fi in Campania può vincere, in Veneto pure, neanche la Liguria è fuori portata. ‘Se vinciamo tre regioni’ – dice Berlusconi – quel dittatorello di Renzi dovrà tornare a trattare’. Berlusconi. è un leone in gabbia ma ha fatto sentire la prima zampata a Salvini, l’altra vorrebbe darla alla Pascale. La Pascale avrebbe detto a Silvio: “Stai attento sennò faccio come Veronica, scrivo a Repubblica e dico tutto”” (GUARDA IL VIDEO)
Il fratello di David Raggi: “Paghi anche chi ha armato la mano dell’assassino”
Diego è il fratello di David Raggi, morto in pieno centro a Terni dopo essere stato colpito alla gola con un bottiglia. “E’ troppo comodo definire “marocchino” l’assassino di mio fratello. Non voglio strumentalizzazioni” – dichiara Diego – “Chi ha ucciso mio fratello è un assassino, non ho mai sottolineato che è marocchino. Voglio che paghi anche chi ha armato la mano di questo ragazzo” (GUARDA IL VIDEO)
Di Pietro: “Strage Milano? La colpa pare essere sempre dei giudici”
“In Parlamento tutti dicono che la legge elettorale di Renzi non va bene, ma tutti la votano. È ignavia”. Sono le parole di Antonio Di Pietro, che aggiunge: “In tutti questi anni si è sempre fatto credere che la colpa è dei giudici e non di chi commetteva i reati. E cavolo. Alla fine, l’italiano abbocca pure, tanto è vero che succede alla fine quello che è successo oggi al tribunale di Milano. Un pazzo scatenato pensa che la giustizia è contro di lui e ammazza. Questo è il dramma” (GUARDA IL VIDEO)
Martelli: “La democrazia oggi non c’è in Italia”
La classe politica di Claudio Martelli è stata buttata giù, eppure quelli arrivati dopo non sembrano riuscire a cambiare realmente le cose. Secondo l’ex ministro socialista, manca oggi un confronto politico. E puntualizza: “La democrazia oggi non c’è in Italia, i parlamentari sono nominati dal capo, non eletti dai cittadini” (GUARDA IL VIDEO)
Dragoni: “Lega Coop ha più dipendenti di Fiat-Chrisler”
Gianni Dragoni spiega la Lega Coop ed il sistema economico che regge le cooperative tra di loro: “La Cpl Concordia è una delle 305 cooperative di costruzioni aderenti alla Lega, la centrale delle cooperative rosse. Undicicoop sono tra le prime 50 imprese nazionali di costruzioni. Tutte le imprese della Lega, secondo dati dell’università di Bologna, hanno un giro d’affari aggregato di 78,9 miliardi l’anno, come il terzo gruppo italiano, l’Enel.”. E aggiunge: “La Legacoop è il primo datore di lavoro in Italia, i dipendenti sono più del doppio di Fiat-Chrysler nel mondo. L’attività delle cooperative rosse vale il 2,5% del Pil, con l’indotto può raddoppiarefino al 5%. Il settore che pesa di più nella Lega sono le cooperative di consumo, la grande distribuzione, vale il 30% di tutti i ricavi, cioè 24 miliardi: è il primo gruppo in Italia. La Lega” – continua – “è anche nella finanza e assicurazioni, con Unipol, quotata in Borsa. Le coop possiedono circa il 51% di Unipol attraverso una finanziaria, Finsoe, della quale è socio anche la più grande banca americana, Jp Morgan, con l’1%” (GUARDA IL VIDEO)
Cpl Concordia e Casalesi: la ricostruzione della testimonianza di Lancia
La ricostruzione delle dichiarazioni di Giulio Lancia, responsabile dell’aria Campania-Abruzzo della Concordia, sugli accordi tra il clan dei Casalesi e la Cpl Concordia: “Al tavolo con Antonio Piccolo si sono seduti la presidente Casari e Pino Cinquanta, il direttore commerciale della Concordia” (GUARDA IL VIDEO)
Le vignette di Vauro: dalla condanna Corte di Strasburgo a Salvini e all’Expo
I fatti della settimana appena trascorsa raccontati dalle caustiche vignette di Vauro: dall’Expo a Salvini fino alla condanna inflitta dalla Corte di Strasburgo per i fatti di Genova e alla morte di Giovanni Berlinguer (GUARDA IL VIDEO)