John Langley, vicepresidente dell’Ukip a Bristol, è candidato alle elezioni comunali britanniche del prossimo maggio. “Il mio – ha detto – è il partito della working class, delle persone che vanno al pub, leggono il Sun e probabilmente tornano a casa e guardano film per adulti“. Uno slogan elettorale che ha molto a che fare con la vita di Langley, visto che è un porno attore con alle spalle una carriera trentennale e un nome “d’arte”: Johnny Rockard. Una professione che nella corsa per le amministrative britanniche è stata oggetto di polemiche e critiche, ma che non ha scomposto il candidato 59enne. “Si tratta del genere di cose che uno si aspetta durante una campagna elettorale”. Del resto, ha aggiunto, “non mi sono mai vantato di quello che faccio e non infrango alcuna legge”.
Dello stesso avviso sono anche i dirigenti del partito di Nigel Farage, che non hanno mostrato alcun imbarazzo quando il maturo porno attore, nell’accettare la candidatura, ha rivelato loro in che modo si guadagna da vivere. “Nessun problema”, hanno detto, pur definendo “insolito” il lavoro del candidato, che nel collegio di Stockwood sfiderà il consigliere conservatore Jay Jethwa. Un caso che rimanda all’Italia, e all’elezione nel 1987 di Ilona Staller, in arte Cicciolina, che diventò deputata del Partito Radicale proprio in quanto pornostar. Tornando al caso Langley, qualche problema ce l’ha invece avuto l’Università del West England di Bristol, che a gennaio ha minacciato di denunciarlo quando ha scoperto che il suo alter ego Johnny Rockard aveva girato una scena, ovviamente di sesso, di uno dei suoi film davanti ai cancelli del campus.
Langley promette agli elettori che in caso di vittoria restituirà loro il potere decisionale che attualmente è appannaggio del “governo autocratico” che guida la città. Più nel concreto, il candidato punta a installare nel suo quartiere nuove pensiline per gli autobus, migliorare l’illuminazione delle strade e allestire nuovi parchi giochi per bambini. Nessun accenno viene fatto nel suo materiale elettorale ad eventuali attività a luci rosse, che invece fanno parte del business della sua Johnny Rockard Global Media, la società fondata oltre otto anni fa, specializzata nella produzione di film porno.
Come si legge sul suo sito Internet, per comparire nelle sue produzioni Johnny Rockard offre a donne “attraenti e presentabili” di età compresa tra i 18 e i 60 anni compensi fino a 100 sterline l’ora. In fondo, si legge, si tratta di partecipare a “quella che è al momento è probabilmente la più godibile, divertente e remunerativa industria del pianeta”.