Un’insegnante che cerca risposte per i suoi alunni interessati all’occultismo, la proprietaria di un centro estetico che vuole dare consigli ai suoi giovani clienti “confusi e persi” e un erborista che ha intenzione di approfondire la materia. Sono alcuni dei partecipanti alla decima edizione del ‘Corso di esorcismo e preghiera di liberazione’, aperto anche ai laici e organizzato dall’Istituto Sacerdos in collaborazione con il Gruppo di Ricerca e Informazione Socioreligiosa (Gris) di Bologna presso l’Università Europea di Roma fondata dalla congregazione dei Legionari di Cristo. Una settimana di formazione dal costo di 250 euro “non solo per i sacerdoti ma per chiunque voglia conoscere l’azione del maligno”, spiega il direttore dell’Istituto Sacerdos padre Pedro Barrajòn. I partecipanti al corso non potranno sostituirsi al sacerdote ma affiancarlo e assisterlo durante la pratica dell’esorcismo. “Io ordino al demonio di lasciare in pace la persona posseduta – afferma padre Cesare Truqui – e vi assicuro che funziona anche se la liberazione non è immediata, a volte sono necessari anni”. “Oggi c’è bisogno di più esorcisti”, dice l’arcivescovo di Ferrara Luigi Negri. “Credo che sia un importante ministero ma poco presente nella Chiesa“, aggiunge un partecipante al corso. Ma perché il diavolo si impossessa di alcune persone piuttosto che altre? “Ho conosciuto ragazzi – dice una laica interessata alla materia – che dopo aver fatto messe nere e riti satanici sono state possedute: avevano tendenze suicide e visioni demoniache“. “L’esoterismo e la magia possono aprire la porta al diavolo”, conferma padre Barrajòn di Annalisa Ausilio
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