File lunghissime questa mattina ai due ingressi del Palazzo di Giustizia di Napoli, quella del Centro direzionale e di Piazza Falcone e Borsellino per le nuove disposizioni di sicurezza disposte dopo la strage di Milano dove Claudio Giardiello ha ucciso tre persone.

L’attesa per entrare si è protratta per molto tempo creando forti disagi per le attività giudiziarie: numerose udienze sono iniziate con notevoli ritardi. Avvocati, testimoni, consulenti e imputati sono stati controllati all’ingresso prima di entrare nelle aule.

Intanto al Palazzo di Giustizia di Milano oltre alle guardie giurate sono presenti anche carabinieri e militari dell’esercito agli ingressi. Come era già accaduto il giorno successivo alla strage e nel corso del fine settimana, sono stati rafforzati i controlli agli accessi del tribunale.

In particolare, nell’ingresso di via Manara, da dove sarebbe entrato Giardiello armato di pistola, oltre alle guardie giurate c’è anche un carabiniere che presidia. La stessa cosa avviene all’ingresso di via Freguglia, mentre davanti all’accesso di via San Barnaba è presente un mezzo dell’esercito e 2 militari si sono piazzati appena fuori dall’entrata armati di mitra. Stamani, in ogni caso, malgrado i controlli dei tesserini siano più accurati e le verifiche più stringenti, non si sono create le code che si erano viste venerdì scorso in particolare davanti all’ingresso principale di corso di Porta Vittoria.

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