Ancora una volta è lei la protagonista assoluta: la libertà d’espressione. Ed è proprio da qui che partiranno i cinque giorni di incontri alla nona edizione del Festival del Giornalismo di Perugia (15-19 aprile). D’altronde gli spunti offerti dall’attualità non mancano, a cominciare dal datagate. Il nome più atteso è quello di Edward Snowden, che nella giornata di venerdì 17 prenderà parte (via Skype) a un dibattito su privacy e sorveglianza. Discussione che in Italia finora è stata spesso relegata in secondo piano. “L’argomento è stato solo sfiorato, sia a livello governativo sia giornalistico, invece meriterebbe un’attenzione superiore”, spiega a ilfattoquotidiano.it Arianna Ciccone, co-fondatrice e direttrice del Festival. In occasione della manifestazione verrà anche proiettato “Citizenfour”, documentario in cui la filmmaker Laura Poitras racconta il suo incontro con Snowden.

Ma la questione della libertà d’espressione è diventata ancora più tangibile il 7 gennaio 2015, giorno della strage di Charlie Hebdo. Per ricordare quanto avvenuto verrà mostrato al pubblico il documentario “Cabu, politicamente scorretto!”, in memoria del vignettista rimasto vittima dell’attentato al settimanale francese. Anche in questo caso si sta perdendo un’occasione importante per difendere il giornalismo: “Sta prevalendo una certa paura, mentre la libertà di espressione dovrebbe essere il baluardo principale anche di fronte ad avvenimenti di questo tipo”, aggiunge Ciccone.

In Italia le occasioni di riscatto non mancherebbero, ma spesso è la stampa a decidere di non sfruttarle: “Pensiamo a quello che sta succedendo a Erri De Luca, che si trova sotto processo per aver espresso un’opinione – spiega -, non ci sono state importanti prese di posizione sulla questione, per cui il dibattito resta estremamente fragile”. A Perugia, invece, ci sarà modo di parlarne in presenza dello scrittore napoletano, in un incontro moderato da Malcom Pagani (La parola contraria di Erri De Luca).

Il problema è che spesso a tacere su fatti di pubblico interesse sono proprio i giornali, mentre i professionisti che vorrebbero mettere a nudo la verità vengono limitati: “Spesso i cronisti nei piccoli centri vengono messi sotto attacco dai politici – spiega -, che per farli tacere li minacciano con la querela”. I freelance, però, non hanno le spalle coperte dal punto di vista legale ed economico e quindi a volte sono costretti a tirarsi indietro. Anche di questo si discuterà a Perugia durante due incontri: quello con Caterina Malavenda e Luigi Ferrarella (Diffamazione e non solo: la libertà di informazione in Italia) e quello con Alessandro Gilioli e Guido Scorza (Meglio se taci: censure, ipocrisie e bugie sulla libertà di parola in Italia).

D’altronde è la politica che spesso decide di tacere su alcuni fatti e quando parla lo fa soprattutto attraverso i social network, non-luogo per eccellenza. Arianna Ciccone ne parlerà con Enrico Mentana e Marco Damilano (La Repubblica dei selfie): “Abbiamo a che fare con una propaganda diventata quasi spettacolare. Molte testate italiane soccombono di fronte a questo fenomeno – ricorda Ciccone -, altre sono addirittura compiacenti”.

Il risultato è un cortocircuito spaventoso, in cui i giornali si trasformano nel megafono della politica. In molti casi manca il coraggio di prendere una posizione. Per questo gli ideatori del Festival di Perugia hanno deciso di mettere in campo due figure amatissime tra i giovani, Zerocalcare e Chef Rubio, a cui questo coraggio non manca affatto. “Entrambi parteciperanno alla presentazione di Figli come noi, un video musicale inedito dedicato ai ragazzi che sono morti mentre si trovavano nelle mani dello Stato”, spiega Arianna Ciccone. “Loro prendono una posizione, cosa per nulla scontata nel nostro Paese – conclude -, la verità è che se non ci schieriamo in prima linea contribuiremo alla fragilità della nostra democrazia”.

A Perugia con i giornalisti e i blogger del Fatto Quotidiano e de ilfattoquotidiano.it: tutti gli appuntamenti

Peter Gomez, direttore ilfattoquotidiano.it
Giovedì 16, h.19:30 – 21:00
Teatro della Sapienza
L’intoccabile. Matteo Renzi – la vera storia

Venerdì 17, h.15:30 – 17:00
Hotel Brufani – Sala Perugino
Oltre la notizia: quando il giornalismo incontra l’attivismo online (partecipa anche la blogger de ilfattoquotidiano.it Elisa Finocchiaro)

Marco Travaglio, direttore Il Fatto Quotidiano
Domenica 19, h.21:00 – 22:30
Teatro Morlacchi
Slurp. Vent’anni di lecchini, lecconi & leccalecca

Marco Lillo, co-fondatore Il Fatto Quotidiano
Domenica 19, h.16:00 – 17:30
Sala dei Notari
Mafia Capitale: destra e sinistra agli ordini della malavita

Ferruccio Sansa, giornalista Il Fatto Quotidiano
Domenica 19, h.12:00 – 13:30
Hotel Brufani – Sala Perugino
Il giornalismo culturale dalle ex terze pagine al web

Andrea Scanzi, giornalista Il Fatto Quotidiano
Domenica 19, h.19:00 – 20:30
Teatro della Sapienza
(S)vantaggi di essere uomini o donne nel giornalismo

Malcom Pagani, giornalista Il Fatto Quotidiano
Venerdì 17, h.16:00 – 17:00
Sala dei Notari
La parola contraria di Erri De Luca

Davide Vecchi, giornalista Il Fatto Quotidiano
Giovedì 16, h.19:30 – 21:00
Teatro della Sapienza
L’intoccabile. Matteo Renzi – la vera storia

Max Brod, videomaker ilfattoquotidiano.it
Giovedì 16, h.15:00 – 16:30
Sala del Dottorato
Vuoi fare il giornalista? Non farlo!

Fulvio Sarzana, avvocato e blogger su ilfattoquotidiano.it
Mercoledì 15, h.18:00 – 19:00
Hotel Brufani – Sala Priori
Libertà d’espressione 2.0. Come difendersi dalle tentacolari richieste di danni per diffamazione

Giovedì 16, h.14:00 – 15:00
Hotel Brufani – Sala Priori
Diritto d’autore e libertà d’espressione in rete. In memoria delle libertà perdute

Guido Scorza, giornalista, avvocato e blogger su ilfattoquotidiano.it
Domenica 19, h. 09:30 – 11:00
Hotel Brufani – Sala Raffaello
Meglio se taci: censure, ipocrisie e bugie sulla libertà di parola in Italia

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