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Mariah Carey e le altre: usi e abusi del ‘ritocco virtuale’, da Beyoncé a Kate Middleton

I social 'si scatenano' con l'hashtag #RevealMariah ma la cantante non è la sola ad abusare di Photoshop: sono in molte a 'cedere alla tentazione', da Britney Spears a Hillary Clinton fino alla 'nostrana' Valeria Marini

di Elisa D'Ospina

Quale è il confine tra apparire nella migliore versione possibile di noi stessi e creare un vero avatar? Con i mezzi che ci sono oggi a disposizione il confine è labile. In queste ore rimbalzano tra un sito e un altro le foto della cover del nuovo disco #1 to Infinity di Mariah Carey evidentemente photoshoppata: nei social gli utenti si sono scatenati commentando la foto in questione e puntando il dito verso quella fisicità molto lontana da quella attuale della cantante. Il tutto è iniziato con l’hashtag #RevealMariah che con il passare delle ore ha svelato l’intera immagine di copertina. Nella pagina facebook di Andrea Cortese sono evidenziati i 19 errori presenti in questa immagine. Cortese scrive: “Stiamo parlando di Mariah Carey, non le era bastata l’ultima disastrosa copertina a quanto pare. Tengo a precisare che per quanto fan di Mariah Carey possa essere, non posso far finta di non notare come i pollici della diva siano stati ‘troncati’ proprio come altre parti del corpo (rovinati sopratutto dall’uso eccessivo dello strumento ‘fluidifica’ di photoshop). Il seno che non corrisponde al movimento del vestitino è un altro difetto inaccettabile, per non parlare di come siano stati scontornati e ‘gonfiati’ (male) in alcuni punti i capelli. Il collo è troppo grosso per avere quelle spalle così piccole in larghezza. Mariah non sarà sicuramente la sola star ad essere ritoccata sulle copertine ma perdere completamente la connessione con la realtà potrebbe illudere le future promesse e perché no, anche gli artisti stessi che, spesso e volentieri, ricorrono ad operazioni chirurgiche per colpa della sindrome di Peter Pan (o per colpa di photoshop?)”.

Era già successo precedentemente a Beyoncé in cui in uno spot la sua pelle levigata era tutta opera del famoso programma di ottimizzazione, mentre il suo viso sarebbe, originariamente, molto diverso . Il risultato che ti può dare photoshop è decisamente immediato: qualche colpo di click e il gioco è fatto. Vittime dell’abuso del fotoritocco negli anni decine e decine di personaggi dello spettacolo: da Britney Spears a Kate Middleton, da Hillary Clinton a Kim Kardashian. Corpi e pelli così levigati che non assomigliano quasi nemmeno più all’originale, anzi, sembrano personaggi frutto della fantasia. Ormai in rete si trovano decine di blog che trattano i “Photoshop disasters” denunciando l’uso improprio del ritocco.
E in Italia? Famose sono le esigenze di donne dello spettacolo come Valeria Marini, sempre alla ricerca della luce perfetta per i selfie. Anche nei social Valeria nazionale cerca di dare la migliore versione di sé e se qualche foto sembra ritoccata guai a farglielo notare: commento cancellato e blocco istantaneo. Provare per credere!

 

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