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Raoul Bova vs Annamaria Bernardini De Pace, quando il divorzio è ‘pubblico’: “Il mio ex genero mi usa per farsi pubblicità”

La storia d'amore tra il popolare attore e Chiara Giordano è finita ma non si placa la polemica (rigorosamente condotta a mezzo stampa) tra lui e la ex suocera: "A chi fanno bene gli articoli che mettono in cattiva luce me e la mia compagna?", dichiara lui a Vanity Fair, riferendosi in particolar modo alla sofferenza dei figli. "Questa copertina, che proprio non mi spiego, non fa altro che aggiungere dolore al dolore", replica lei

di Elisa D'Ospina

C’era una volta un amore. Un amore che un giorno finisce, un amore come tanti. I protagonisti però non sono personaggi sconosciuti, lui è uno degli attori più desiderati, lei, moglie e madre dei suoi figli, figlia di un noto avvocato. Tra i due c’è la madre di lei che non risparmia di dire la sua sulla fine di questa coppia ed ecco che il tutto diventa un’interessante telenovela. Partiamo dall’inizio. Raoul Bova a distanza di qualche mese dalla sua separazione confida a Vanity Fair il rammarico per una lettera che l’ex suocera, Annamaria Bernardini De Pace, pubblica su Il Giornale dal titolo “Caro genero degenerato, vai e non tornare”. Erano giorni difficili per la famiglia Giordano, in quanto il padre dell’ex moglie di Raoul Bova, Chiara Giordano, era appena deceduto. A Vanity Fair l’attore dichiara:” Se fosse stato possibile risparmiare loro quello che stanno vivendo, lo avrei fatto. Perché un divorzio è un dolore per tutti, e in particolar modo per i bambini. Ma perché aggiungere altra sofferenza? Vorrei che i miei figli capissero che tra noi il rapporto non deve cambiare, perché un padre ce l’hanno ancora, e io ci sarò sempre per loro, anche più di prima. Vedo i figli di tanti separati, anche celebri, che sono sereni, escono tranquillamente con la nuova compagna del padre o il nuovo compagno della madre. Non poteva succedere anche a noi? A chi fanno bene gli articoli che mettono in cattiva luce me e la mia compagna? A nessuno.” E ancora: “Sono il bersaglio di una campagna. Il traditore che merita la gogna. Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose, ma alla fine ho capito che in realtà le peggioro stando zitto. Perché chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. E io devo proteggere i miei figli da questa guerra”.

La Bernardini De Pace nega che quella lettera fosse rivolta all’ex genero e replica: “Questa copertina, che proprio non mi spiego, non fa altro che aggiungere dolore al dolore. Era perfettamente a conoscenza della situazione del mio ex marito. E non c’è nessuna guerra. È lui che ha sempre fatto causa a noi.” Ricapitolando: Bova sceglie di parlare della sua vita privata, del divorzio, della nuova compagna Rocio Munoz Moralez nei giorni in cui l’ex suocero veniva a mancare. E la moglie in tutto questo? Nei social posta un aforisma:” Il silenzio vale più di mille parole”.

In questi giorni l’unica ad alzare la voce nuovamente è l’ex suocera dell’attore che a Chi dichiara:” Se mi chiamassi Concetta De Cazzis, non servirei a niente. Il mio nome invece, è un buon traino pubblicitario. Che il mio ex genero Raoul Bova lo usi pure. Tanto, com’è sempre stato, non gli faccio pagare niente.” Parole forti. Secondo quanto afferma l’avvocato Bernardini de Pace, Raoul Bova non avrebbe accettato i termini per la separazione consensuale proposti da Chiara Giordano preferendo un procedimento di separazione giudiziale contro la moglie.

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