Ci sono tante cose che dell’Europa non si sanno e queste spesso riguardano diritti dei cittadini. Tra questi ci sono i diritti dei passeggeri marittimi.
Essendo una normativa europea questa non vale solo nei mari italiani ma in quelli di tutta Europa. In virtù di questa ho potuto verificarne l’effettiva applicazione dopo un viaggio effettuato la scorsa estate da Santorini ad Atene. L’aliscafo partì con circa un’ora e mezza di ritardo e arrivò a destinazione ad Atene circa due ore dopo rispetto alla tabella di marcia probabilmente anche a causa del mare mosso.
Tornato a casa ho contattato la compagnia di navigazione (SeaJets) chiedendo il rimborso del 25% del biglietto ai sensi della direttiva 1177/2010 ma non ho ottenuto risposta. Con la caparbietà che mi contraddistingue ho contattato l’autorità nazionale che in ogni Stato europeo è incaricata di garantire il rispetto di questa norma europea. Anche stavolta le risposte non sono arrivate quindi sono passato al livello superiore: la Commissione Europea, prima garante del rispetto delle norme e dei trattati europei. Questa, oltre ad avere gli uffici delle sue Direzioni Generali a Bruxelles, dispone anche di un servizio chiamato Solvit che permette di risolvere controversie che riguardano la cattiva applicazione delle norme europee.
Certo che queste informazioni torneranno utili ai tanti che d’estate (e non solo) solcano i mari d’Europa, un augurio di buon viaggio informato a tutti!