Inizia domani l’ostensione della Sindone al duomo di Torino. I fedeli, ne sono attesi oltre un milione, potranno vedere il sudario fino al 24 giugno. Oggi l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha accompagnato i giornalisti, quasi mille gli accrediti stampa rilasciati della diocesi, per il percorso che faranno i pellegrini. In una fase storica nella quale i cristiani del mondo sono perseguitati “l’importanza simbolica della Sindone diventa ancora maggiore” ha detto l’arcivescovo rispondendo alle domande dei cronisti. “Non stiamo vivendo una guerra di religione, ma bisogna isolare gli estremisti”. Parole che risuonano come un monito in una cattedrale dove per la prima volta sono entrati anche i metal detector e davanti alla quale stazionano decine di agenti delle forze dell’ordine. L’ostensione è considerata ad alto rischio terrorismo di Cosimo Caridi