A controfirmare il dominio della Juventus arriva il pareggio della Roma in casa contro l’Atalanta. I bianconeri volano a +15, i giallorossi mancano il sorpasso alla Lazio sconfitta sabato proprio dai campioni d’Italia. Sorride il Napoli che a Cagliari può trovare 3 punti importanti per rifarsi sotto nella corsa al secondo posto. Nel pomeriggio vince solo il Palermo trascinato dal solito Dybala, ispiratore di Chochev. L’ultima doppietta di un bulgaro in Serie A era stata firmata da Bojinov nel 2006. Quella del centrocampista rosanero raffredda la pista europea del Genoa. Altra prova di dignità del Parma, ancora vivo nonostante i 4 punti di penalizzazione piovuti su Collecchio in settimana: i ducali frenano l’Empoli e ‘rischiano’ di fare il colpaccio nel finale. Il Chievo mette in tasca un buon punto salvezza contro l’Udinese, sempre più in crisi: i gialloblù hanno racimolato 32 punti nelle 24 giornate sotto la guida di Maran, un passo quasi europeo. Posta spartita anche a mezzogiorno tra Sassuolo e Torino e ieri tra Sampdoria e Cesena, nonostante Mihajlovic abbia schierato quattro punte. Stasera c’è il derby di Milano: Thohir chiama a raccolta i tifosi, Berlusconi – alla sua probabile ultima stracittadina – chiede una vittoria scacciacrisi. Entrambe sperano che la Fiorentina, lunedì sera, inciampi contro il Verona.

Risultati (tra parentesi gli assist) 

Sampdoria-Cesena 0-0
Ammoniti: Silvestre, Okaka (S); Perico, Krajnc, Mudingayi (C).

Juventus-Lazio 2-0: 17’ Tevez, 28’ Bonucci – leggi l’articolo
Ammoniti: Chiellini, Evra, Marchisio (J); Candreva, Mauricio, Lulic (L). Espulsi: Cataldi (L).

Sassuolo-Torino 1-1: 46’ Berardi (rig), 58’ Quagliarella (rig)
Ammoniti: Acerbi, Berardi (S); Farnerdu, Vives, Basha (T).

Chievo-Udinese 1-1: 38’ Pellissier (Meggiorini). 73’ Cesar (aut)
Ammoniti: Zukanovic, Meggiorini, Cesar, Birsa (C); Danilo, Allan, Bruno Fernandes, Pinzi (U)

Empoli-Parma 2-2: 20’ Lodi, 32’ Maccarone (Saponara), 45’ Tonelli (Valdifiori), 73’ Belfodil
Ammoniti: Mauri (P).

Palermo-Genoa 2-1: 9’ Chochev, 30’ Chochev (Dybala), 52’ Iago Falque
Ammoniti: Vitiello, Jajalo, Vazquez, Belotti (P) Rincon, De Maio, Pavoletti (G).

•Segna Chochev, ma il motore del Palermo resta sempre lui, Paulo Dybala. L’argentino manda due volte in gol il ventiduenne centrocampista bulgaro (3 gol nelle ultime 2 giornate) e regala numeri di alta scuola sotto gli occhi del c.t. dell’Argentina Tata Martino. Se non una consacrazione, poco ci manca. Lo show manda in brodo di giuggiole il pubblico rosanero che si gode un primo tempo di alta scuola di tutto il collettivo di Iachini. Non c’è solo la Joya, perché sono sontuosi anche Rigoni in mezzo al campo e il terzetto difensivo che rende inoffensivo il pericolo Perotti: all’intervallo il Genoa ha tirato una sola vola in porta. Qualche problema in più, i tre davanti a Sorrentino, devono sbrogliarlo nel secondo tempo, quando Gasperini aumenta il peso offensivo inserendo Laxalt per Mandragora. Prima però c’è ancora il tempo per i padroni di casa di sfiorare il tris, ancora con Rigoni. Poi ci pensa Iago Falque ad accorciare le distanze mettendo pepe sulla mezz’ora finale. Dybala ammacca la traversa, Lestienne guida l’arrembaggio genoano. È tutto inutile: nel finale salgono solo tensione (espulso b) e confusione. I rossoblù vedono afflosciarsi le chance di Europa, il Palermo si diverte senza pensieri.

Roma-Atalanta 1-1: 3’ Totti (rig), 23’ Denis (rig)
Ammoniti: Paredes, Astori, Yanga Mbiwa, Ibarbo (R); Stendardo, Migliaccio, Baselli, Benalouane, Dramè (A).

•Alla vigilia tirava aria di sorpasso sulla Lazio, per restaurare le vecchie gerarchie capitoline. Dopo i novanta minuti, invece, resta solo un aggancio ai biancocelesti e le bordate di fischi che lo stadio ha vomitato su una squadra ancora una volta incolore e incapace di vincere. Anche contro l’Atalanta di questo periodo, non proprio il massimo della freschezza. I giallorossi restano all’asciutto per la seconda domenica consecutiva e l’1-0 rifilato al Napoli è già uno sbiadito ricordo. Non il solo, però. Perché anche l’Iturbe che faceva volare il Verona hanno potuto solo immaginarlo nella Capitale. E anche Benatia, l’uomo che alzò il muro davanti a De Sanctis nella scorsa stagione, non c’è più. Al suo posto Astori, che invece azzoppa Emanuelson in area di rigore e concede il penalty del pareggio, trasformato da Denis. Chi non tramonta mai è Francesco Totti, gol (anche lui dal dischetto) numero 241 in Serie A che sembrava aver spianato la strada ai suoi dopo appena 3 minuti. Niente da fare, invece. Un po’ la Roma si siede, un po’ è brava ed ordinata l’Atalanta, fatto sta che dopo averla rimessa in carreggiata sono gli uomini di Reja a darsi maggiormente da fare. Niente di trascendentale ma comunque qualcosa. I giallorossi sono racchiusi in tentativi dalla distanza e nel brivido sventato da Migliaccio a due passi da Sportiello con Torosidis in agguato. Salvataggio che vale un punto, prezioso, verso la salvezza. Mentre a Roma piovono fischi, nonostante la curva chiusa (i tifosi, circa 500, si radunano all’esterno per contestare Pallotta, definito ‘maiale’ in uno striscione, dopo il botta e risposta degli scorsi giorni per lo striscione riguardante la mamma di Ciro Espoisto). Nel frattempo la squadra è irriconoscibile e la classifica è fin troppo generosa per i tempi che corrono dalle parti di Trigoria.

Cagliari Napoli 0-3: 24′ Callejon (Hamsik), 46′ Balzano (aut), 59′ Gabbiadini (Higuain)
Ammoniti: Ceppitelli, Rossettini, Conti, Longo (C); Koulibaly (N). Espulsi: Maggio.

Inter-Milan (19/4 ore 20.45) 

Fiorentina-Verona (20/4 ore 20.45)

Classifica (*una partita in meno)

Juventus 73
Lazio 58
Roma 58
Napoli 53
Sampdoria 50
Fiorentina 49*
Genoa 44
Torino 44
Milan 42*
Inter 41*
Palermo 41
Sassuolo 36
Chievo 36
Udinese 35
Empoli 34
Verona 33*
Atalanta 30
Cesena 23
Cagliari 21
Parma 12

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