Inizierà alle 22 del 4 maggio lo sciopero dei benzinai sulla rete autostradale, in programma per 48 ore (fino alle 22 del 6 maggio) e proclamato dalle organizzazioni di categoria dei gestori delle aree di servizio autostradali, Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio. Si tratta della terza tornata di scioperi, e questa volta in prossimità di Expo 2015, da parte dei gestori dopo quelle già effettuate tra il 4 e 5 marzo e il 31 marzo e 1.aprile.
In una nota congiunta le associazioni parlano di “assoluta mancanza di iniziativa” da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del ministero dello Sviluppo economico. “Come non era stato difficile pronosticare – si legge nella nota – i rappresentanti del governo non hanno dato alcun seguito alle sterili riunioni delle scorse settimane, né hanno offerto nemmeno il minimo segno di attenzione alle questioni di interesse generale sottoposte loro da tempo: dalla qualità del servizio pubblico che dovrebbe caratterizzare un bene dato in concessione, quale è il ‘nastro’ autostradale, ai costi, sia in termini di pedaggio che di royalty pretese sulle vendite di carburanti e ristorazione, imposti a tutto il sistema e, in ultimo, ai consumatori. Una inerzia che ormai non riesce più a nascondere l’evidente soggezione dei Ministeri competenti agli interessi ingentissimi che fanno capo alle società concessionarie“, continuano Faib, Fegica e Anisa.
L’Autorità di garanzia per gli scioperi annuncia anche “iniziative attive di protesta” da tenere nei giorni di sciopero “che coinvolgeranno la viabilità autostradale nelle vicinanze della sede dell’Expo Milano“. Una richiesta di attenzione che intende quindi sfruttare il grande evento per richiamare l’interesse del Governo sulla protesta contro la riorganizzazione del settore.