Musica

Calexico, Edge Of The Sun è il nuovo disco: road movie tra California e Messico, e tanto Ennio Morricone

Disco degno dei grandi classici del combo post(desert)rock, come “The Black Light” o “Hot Rail”. Rispetto ad allora il suono si è asciugato e la forma canzone cantata ha preso il sopravvento sulle antiche fughe strumentali e divagazioni cinematiche (a parte, in quest’ultimo capitolo, la splendida “Coyoacan”): ma la sensazione di sublime straniamento resta inalterato

di Maurizio Di Fazio

Il 23 aprile suoneranno al Fabrique di Milano (e il 23 agosto in provincia di Avellino). Intanto esce proprio in questi giorni Edge Of The Sun (per City Slang), il nuovo album dei Calexico, da Tucson (Arizona), trainato dal fiesteggiante singolo “Cumbia De Donde”. Ed è un disco bellissimo, degno dei grandi classici del combo post(desert)rock, come “The Black Light” o “Hot Rail”. Rispetto ad allora il suono si è asciugato e la forma canzone cantata ha preso il sopravvento sulle antiche fughe strumentali e divagazioni cinematiche (a parte, in quest’ultimo capitolo, la splendida “Coyoacan”): ma la sensazione di sublime straniamento psico-temporal-geografico, ascoltandoli, resta inalterata.

Da quel fausto dì in cui Joey Burns e John Convertino, già basso e percussioni dei Giant Sand, decisero di mettersi in proprio ed inseguire l’aquilone di confine dei propri sogni. Rieccola, e sempre sia lodata la musica dei Calexico, ensemble lisergico da camera di quella terra di mezzo realmente e idealmente incastonata tra la California e il Messico. Road movie, mélange sognante di folk e country, roots e rock, classica e jazz, mariachi, tex-mex e post-rock di Chicago, reminiscenze balcaniche e bagliori caraibici. E tanto, tantissimo Ennio Morricone. “In Arizona non c’è bisogno di droga per essere su di giri. La psichedelia è nell’aria, nel sole, nel cielo. Per quanto mi riguarda, mi bastano la tequila e del buon vino messicano”.

“Edge of the sun” (ossia “il confine del sole”) prende le mosse da un viaggio inedito per Convertino&Burns, in Mexico City, e dalle annesse collaborazioni maturate nel frattempo con gente come Ben Bridwell della Band Of Horses, Carla Morrison, Gaby Moreno, i greci Takim e Neko Case. Un brano, posto in chiusura del cd, è stato scritto da mr. Iron and Wine. “The Edge Of The Sun potrebbe esser visto nella direzione dell’oscurità che cerca la luce, o dal punto di vista delle linee di confine tra le due cose”. Cercando (e trovando) una fiaccola di speranza nel buio. Perché in verità le canzoni dei Calexico sono sempre allegre e assolate, anche quando guardano profondamente dentro.
Il mito della frontiera è siempre lì, a portata di volo.

Questa la tracklist di “Edge of The Sun”: – Edge of the Sun
1. Falling From The Sky
2. Bullets & Rocks
3. When The Angels Played
4. Tapping On The Line
5. Cumbia De Donde
6. Miles From The Sea
7. Coyoacán
8. Beneath The City Of Dreams
9. Woodshed Waltz
10. Moon Never Rises
11. World Undone
12. Follow The River

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