Willie Nelson, icona delle musica country, ha ufficialmente annunciato che da questa settimana “Willie Reserve”, il suo brand di marjiuana confezionata, sarà disponibile nei negozi del Colorado e di Washington. Sono oramai decenni che il cantante professa e pubblicizza l’uso della cannabis, parlandone liberamente in pubblico, e per questo è stato più volte denunciato all’autorità pubblica. Adesso che la “maria” e’ stata legalizzata in molti stati dell’unione, Nelson ha deciso di investire un po’ di dollari… sulla materia. La sua azienda acquisterà la marjuana dai migliori coltivatori della costa pacifica, per poi commercializzarla con il suo volto ed il suo nome. Nelson non e’ il primo artista musicale ad intraprendere questa strada, da quando è stata ufficializzata la legalizzazione altri cantanti come Snoop Dogg e Melissa Ethridge si sono infatti buttati nel business.
L’esperti in sicurezza aeroportuale lasciato a terra
Gli Stati Uniti dovrebbero essere il paese dove la libertà di pensiero è al primo posto di tutti i diritti… dovrebbero. Il caso del professor Chris Roberts, esperto in sicurezza aeroportuale, confermerebbe infatti che le cose non stanno propriamente cosi’. La United Airlines si e’ infatti rifiutata di imbarcare su un suo volo il professore, dopo che lo stesso aveva twittato come la stessa linea aerea presentasse parecchi “buchi” nei sistemi di sicurezza in volo dei suoi aerei. La security privata dellaUnited ha bloccato Roberts mentre si stava imbarcando per San Francisco dove avrebbe dovuto parlare ad una conferenza nazionale sulla sicurezza dei voli. Per il professore non è comunque la prima disavventura “aerea”: la settimana scorsa l’FBI lo aveva arrestato all’arrivo di un volo a Syracuse (new York) dopo che Roberts aveva postato un tweet dove, scherzando, dichiarava di conoscere il modo per far scendere le maschere ad ossigeno dei voli di chi, se non della United, evidentemente il suo “obbiettivo” preferito.
Pronto il super-ascensore del WTC
Alla fine di maggio, verra’ inaugurato l’ascensore che, da terra, portera’ i visitatori al 102° piano del nuovissimo 1 World Trade center di New York. Il “viaggio”durera’ meno di 50 secondi ad una velocita’ di 40 chilometri all’ora. Durante lo stesso, tutti i passeggeri potranno scegliere se vedersi il panorama dal vivo, oppure guardare su degli schermi da 75 pollici un video in time lapse su come e’ cambiata New York, dal primo sbarco dei pellegrini a Manhattan ai giorni nostri. Nel video si vede anche il World Trade Center apparire sulla sinistra per poi svanire nel nulla quando il time lapse entra negli ultimi secondi (e quindi negli ultimi anni). Il tragitto in ascensore e la visione del video non saranno comunque gratuiti: costo del biglietto 32 dollari, tanti forse, ma da spendere almeno una volta nella vita per godersi uno spettacolo davvero unico.
Un misterioso relitto tra le perigliose acque del lago Michigan
Le acque del lago Michigan sono, contrariamente a quanto si possa pensare, tra le piu’ pericolose del mondo, se parliamo di naufragi veri e propri. Soprattutto tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900, sono state tantissime le imbarcazioni, anche di una certa stazza, ad affondare durante le tempeste che hanno reso famoso il lago che bagna Chicago. Con le moderne tecnologie di navigazione gli incidenti sono oramai molto rari, anche se ogni anno i guardia coste aiutano centinaio di turisti e locali in difficolta’ con i loro natanti da diporto. Con la primavera che sembra finalmente essere arrivata nella parte nord degli Stati Uniti . dopo uno degli inverni piu’ duri che si ricordi, e il conseguente scioglimento del ghiaccio sul lago, e’ venuto alla luce un misterioso relitto che gli esperti hanno datato ai primi del novecento. Individuata da un equipaggio della Coast Guard, l’imbarcazione giace a circa venti metri di profondita’, nei pressi del parco delle Dune dello sleeping bear, adagiata su un fondo sabbioso. Visibile ad occhio nudo grazie alla limpidezza delle acque, il relitto sarebbe riapparso a causa del fenomeno dell’erosione delle spiaggie, che ogni ann ,sottrae al litorale del lago circa due metri di sabbia.
Anche i campioni vogliono la loro “tree house”
Secondo un recente sondaggio, nonostante l’era elettronica e digitale che stiamo vivendo, il sogno della maggioranza dei bambini americani e’ quello di costruirsi una casa tra i rami di un albero. Nell’America rurale molti riescono a realizzare il loro sogno, un po’ piu’ difficile è farlo per chi vive in citta’. Ma desideri come quello di una “tree house” privata non sembrano solo appartenere ai piu’ piccoli, visto che Dale Earnhardt Jr. tra i piu’ famosi piloti del campionato NASCAR di automobilismo, ha recentemente completato quella che lui stesso ha definito “la casa dei miei sogni, da sempre”. Ispirato da un programma in onda sul canale TV “Animal Planet”, Earnhardt , con l’aiuto della sua fidanzata, si e’ costruito una vera e propria piccola reggia, appesa tra i rami dell’albero piu’ grosso della sua residenza. La casetta e’ dotata di luce elettrica ed acqua corrente ed e’ arredata come un vero e proprio ranch. Non mancano, ovviamente, schermi led ed impianto movie theater, per completare il tutto.
Vende birra vietata, barista in carcere
Un barista del Minnesota rischia sino a due anni di carcere per aver venduto nel suo locale una birra che, per legge, e’ commerciabile solo nello stato del Wisconsin. La New Glarus e’ l’orgoglio del Wisconsin, che la protegge come un’opera d’arte vietandone l’esportazione in ogni altro stato, per questo quando qualcuno ha denunciato il fatto che alla Maple Tavern di Maple Grove, in Minnesota, la servivano illegalmente ai loro clienti, e’ partita un’operazione addirittura sotto l’egida della FBI. Due agenti sotto copertura si sono accomodati al bancone della taverna incriminata, ordinando due bottiglie di New Glarus: quando il barista ha servito loro la birra, i due si sono qualificati bloccando le porte del locale ed arrestandone il titolare. Come si dice: “Is this a great country or what?”.