Un estratto dal documentario “Crossing hell: anything to get to Europe” diretto da Olivier Azpitarte e Camille Courcy, che hanno viaggiato con tre giovani camerunesi dal cuore dell’Africa fino al Mediterraneo, inseguendo un sogno chiamato Francia. Emile, Elie e Joseph hanno impiegato 3 anni solo per coprire la distanza fra Camerun e Libia, dove incontrano la telecamera che li accompagnerà in un viaggio fatto di trafficanti senza scrupoli, deserto d’attraversare fra corpi senza vita, e lavoro in condizioni di schiavitù per racimolare i soldi necessari per imbarcarsi. “600 euro: lacrime, il sangue e il sudore della fronte”, raccontano, mostrando il passe-partout che li porterà a salire su una carriola del mare al porto di Zuara, nel nord-ovest della Libia: le immagini esclusive della sfida più dura, quella del Mediterraneo, vissuta in un viaggio di oltre 20 ore in compagnia di 260 migranti

Articolo Precedente

Servizio Pubblico, Santoro: “Un blocco navale costa almeno 5 volte di più di Mare Nostrum”

next
Articolo Successivo

Servizio Pubblico, Lerner: “In Africa e Medio Oriente un rischio concreto di genocidio”

next