Zuara, città della Libia nord-occidentale, è diventata negli ultimi anni uno dei principali snodi dell’immigrazione clandestina. Da qui partono centinaia d’imbarcazioni cariche di migranti dirette verso Lampedusa, e la guardia costiera locale ha a disposizione solo una nave e un gommone per presidiare 100 km di costa. “Sono anni che chiediamo una tecnologia più avanzata, non abbiamo neppure i radar” – racconta un ufficiale, mostrando tre grandi barconi attraccati alla banchina – “uno di quei pescherecci lo abbiamo fermato tre volte. Gli italiani dopo aver salvato i migranti lo hanno rimandato indietro con lo scafista a bordo”. Il racconto di Luca Bertazzoni
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