Proprio come nel Fantacalcio. Per dare un valore al Parma Fc in vista della vendita al miglior offerente dopo il fallimento, i periti incaricati dal Tribunale di Parma hanno utilizzato anche i voti assegnati ai calciatori dai “principali quotidiani sportivi”. Così sono stati classificati i 120 giocatori professionisti sotto contratto con la società emiliana, che ne possiede il diritto alle prestazioni sportive. Lo si può leggere nelle 94 pagine della valutazione dell’azienda pubblicata integralmente da ilfattoquotidiano.it, effettuata da Fabio Buttignon e Roberto Marrani, entrambi dottori commercialisti, revisori legali e docenti universitari. Dei due esperti è la stima con cui il Parma Calcio è stato valutato tra i 20 e i 25 milioni di euro, e offerto poi sul mercato al prezzo base fissato dal giudice delegato di 20 milioni di euro.
Per arrivare a quella somma i periti hanno analizzato tutte le proprietà del Parma, dal marchio ai trofei, fino al settore giovanile e ai giocatori professionisti, che sono stati soppesati secondo parametri che tengono conto di età, ruolo e perfino dei voti Fantacalcio e dei giudizi dei giornali sportivi, come la Gazzetta dello Sport. “Il rendimento – si legge nel documento – è stato ottenuto mediando i punteggi delle pagelle pubblicate sui principali quotidiani sportivi e il punteggio tecnico delle valutazioni “fantacalcio” che integra alla prestazione sportiva già sintetizzata nella pagella dei quotidiani altre variabili di giudizio del calciatore enfatizzando gesti sportivi e comportamentali”.
I sei fattori considerati per catalogare i giocatori sono l’età, che dopo i 32 anni fa scendere il punteggio, la durata residua del contratto con la società, le presenze, il ruolo (che vede al top della valutazione economica l’attaccante e al minimo il portiere), e il profilo, ossia un giudizio della direzione tecnica del Parma Fc che classifica i tesserati dal campione in giù. Il sesto parametro è quello del rendimento, misurato appunto attraverso le pagelle sportive degli addetti ai lavori, tanto che perfino nelle tabelle del documento viene nominato “Punteggio Fantacalcio”.
Dei giocatori, che proprio nei giorni scorsi hanno accettato in accordo con i curatori fallimentari una riduzione del credito sportivo del 75 per cento per facilitare la cessione della società che ora è in esercizio provvisorio, sono stati anche presi in considerazione i salari, così come sono state messe nero su bianco le valutazioni sul settore giovanile, che oscillano tra i 4,7 e i 6,2 milioni di euro.
Anche la storia del Parma, da Ernesto e Fulvio Ceresini, passando per la proprietà di Calisto Tanzi, fino a Tommaso Ghirardi e all’ultimo presidente Gianpietro Manenti, è stata contabilizzata. I trofei guadagnati in questi anni, una Coppa delle coppe, tre Coppe Italia, due Uefa, una Supercoppa Italiana e una Europea valgono all’incirca 100mila euro. E il marchio che nel 2007, all’arrivo di Tommaso Ghirardi, era stimato 11,8 milioni, arrivando nel 2013 a 31, oggi, nell’era del Parma fallito e indebitato per 218 milioni di euro, è sceso a un valore che si aggira tra 1,5 e i 2,5 milioni di euro. Perfino le attrezzature sportive, che per la maggior parte sono di proprietà della controllante Eventi Sportivi, fallita pochi giorni fa, hanno un rilievo irrisorio, di circa 300mila euro, mentre nessun valore economico ha l’archivio storico di video, foto e riprese che va dal 1954 a oggi, che la Rai con un accordo del 2012 può utilizzare gratuitamente e che per ora dunque non è monetizzabile. A contribuire al valore della società sono stati anche la presenza sui social network con l’analisi delle pagine Twitter e Facebook ufficiali, con tanto di followers e like. Il tutto per arrivare al prezzo di 20 milioni, che potrà essere ribassato progressivamente in caso non si presentassero acquirenti al primo atto di vendita previsto il prossimo 6 maggio.
HomeSport Calcio
Parma calcio in vendita, ecco la perizia. Valore giocatori su voti della Gazzetta
I 120 giocatori professionisti sotto contratto con la società emiliana sono stati giudicati in base alle pagelle dei quotidiani sportivi. Lo si può leggere nelle 94 pagine della valutazione dell’azienda pubblicata integralmente da ilfattoquotidiano.it ed effettuata da Fabio Buttignon e Roberto Marrani,
Proprio come nel Fantacalcio. Per dare un valore al Parma Fc in vista della vendita al miglior offerente dopo il fallimento, i periti incaricati dal Tribunale di Parma hanno utilizzato anche i voti assegnati ai calciatori dai “principali quotidiani sportivi”. Così sono stati classificati i 120 giocatori professionisti sotto contratto con la società emiliana, che ne possiede il diritto alle prestazioni sportive. Lo si può leggere nelle 94 pagine della valutazione dell’azienda pubblicata integralmente da ilfattoquotidiano.it, effettuata da Fabio Buttignon e Roberto Marrani, entrambi dottori commercialisti, revisori legali e docenti universitari. Dei due esperti è la stima con cui il Parma Calcio è stato valutato tra i 20 e i 25 milioni di euro, e offerto poi sul mercato al prezzo base fissato dal giudice delegato di 20 milioni di euro.
Per arrivare a quella somma i periti hanno analizzato tutte le proprietà del Parma, dal marchio ai trofei, fino al settore giovanile e ai giocatori professionisti, che sono stati soppesati secondo parametri che tengono conto di età, ruolo e perfino dei voti Fantacalcio e dei giudizi dei giornali sportivi, come la Gazzetta dello Sport. “Il rendimento – si legge nel documento – è stato ottenuto mediando i punteggi delle pagelle pubblicate sui principali quotidiani sportivi e il punteggio tecnico delle valutazioni “fantacalcio” che integra alla prestazione sportiva già sintetizzata nella pagella dei quotidiani altre variabili di giudizio del calciatore enfatizzando gesti sportivi e comportamentali”.
I sei fattori considerati per catalogare i giocatori sono l’età, che dopo i 32 anni fa scendere il punteggio, la durata residua del contratto con la società, le presenze, il ruolo (che vede al top della valutazione economica l’attaccante e al minimo il portiere), e il profilo, ossia un giudizio della direzione tecnica del Parma Fc che classifica i tesserati dal campione in giù. Il sesto parametro è quello del rendimento, misurato appunto attraverso le pagelle sportive degli addetti ai lavori, tanto che perfino nelle tabelle del documento viene nominato “Punteggio Fantacalcio”.
Dei giocatori, che proprio nei giorni scorsi hanno accettato in accordo con i curatori fallimentari una riduzione del credito sportivo del 75 per cento per facilitare la cessione della società che ora è in esercizio provvisorio, sono stati anche presi in considerazione i salari, così come sono state messe nero su bianco le valutazioni sul settore giovanile, che oscillano tra i 4,7 e i 6,2 milioni di euro.
Anche la storia del Parma, da Ernesto e Fulvio Ceresini, passando per la proprietà di Calisto Tanzi, fino a Tommaso Ghirardi e all’ultimo presidente Gianpietro Manenti, è stata contabilizzata. I trofei guadagnati in questi anni, una Coppa delle coppe, tre Coppe Italia, due Uefa, una Supercoppa Italiana e una Europea valgono all’incirca 100mila euro. E il marchio che nel 2007, all’arrivo di Tommaso Ghirardi, era stimato 11,8 milioni, arrivando nel 2013 a 31, oggi, nell’era del Parma fallito e indebitato per 218 milioni di euro, è sceso a un valore che si aggira tra 1,5 e i 2,5 milioni di euro. Perfino le attrezzature sportive, che per la maggior parte sono di proprietà della controllante Eventi Sportivi, fallita pochi giorni fa, hanno un rilievo irrisorio, di circa 300mila euro, mentre nessun valore economico ha l’archivio storico di video, foto e riprese che va dal 1954 a oggi, che la Rai con un accordo del 2012 può utilizzare gratuitamente e che per ora dunque non è monetizzabile. A contribuire al valore della società sono stati anche la presenza sui social network con l’analisi delle pagine Twitter e Facebook ufficiali, con tanto di followers e like. Il tutto per arrivare al prezzo di 20 milioni, che potrà essere ribassato progressivamente in caso non si presentassero acquirenti al primo atto di vendita previsto il prossimo 6 maggio.
Articolo Precedente
Parma Calcio in vendita dopo fallimento. Il primo a farsi avanti è l’ex n.1 Manenti
Articolo Successivo
Probabili formazioni Serie A, 32° turno: derby Torino-Juventus, Roma contro Inter
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Ultimi articoli di FQ Sport
Calcio
Gian Piero Gasperini choc: “Il contratto con l’Atalanta? Non ci saranno altri rinnovi”
Sport
Brignone no limits: bis in gigante al Sestriere. Goggia rimonta quasi miracolosa: chiude 4°
Calcio
Lucca strappa il rigore a Thauvin, segna ma viene sostituito: il caso in Udinese-Lecce
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Le parole di Meloni sull’Ucraina sono state nette e chiare in un contesto molto difficile. Le va riconosciuto". Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, da Odessa.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Amiamo le nostre nazioni. Vogliamo confini sicuri. Preserviamo aziende e cittadini dalla follia della sinistra verde. Difendiamo la famiglia e la vita. Lottiamo contro il wokeismo. Proteggiamo il nostro sacro diritto alla fede e alla libertà di parola. E siamo dalla parte del buon senso. Quindi, in definitiva, la nostra lotta è dura. Ma la scelta è semplice. Ci arrenderemo al declino o combatteremo per invertirlo?". Lo ha detto Giorgia Meloni al Cpac.
"Lasceremo che la nostra civiltà svanisca? O ci alzeremo e la difenderemo? Lasceremo ai nostri figli un mondo più debole o più forte? Vorremo che le nuove generazioni si vergognino delle loro radici? O recupereremo la consapevolezza e l'orgoglio di chi siamo e glielo insegneremo? Ho fatto la mia scelta molto tempo fa e combatto ogni giorno per onorarla. E so che non sono solo in questa battaglia, che siete tutti al mio fianco, che siamo tutti uniti. E credetemi, questo fa tutta la differenza", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Quando la libertà è a rischio, l'unica cosa che puoi fare è metterla nelle mani più sagge. Ecco perché i conservatori continuano a crescere e stanno diventando sempre più influenti nella politica europea. Ed ecco perché la sinistra è nervosa. E con la vittoria di Trump, la loro irritazione si è trasformata in isteria". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
"Non solo perché i conservatori stanno vincendo, ma perché ora i conservatori stanno collaborando a livello globale. Quando Bill Clinton e Tony Blair crearono una rete liberale di sinistra globale negli anni '90, furono definiti statisti. Oggi, quando Trump, Meloni, Milei o forse Modi parlano, vengono definiti una minaccia per la democrazia. Questo è il doppio standard della sinistra, ma ci siamo abituati. E la buona notizia è che le persone non credono più alle loro bugie".
"Nonostante tutto il fango che ci gettano addosso. I cittadini continuano a votarci semplicemente perché le persone non sono ingenue come le considera l'ultimo. Votano per noi perché difendiamo la libertà", ha ribadito.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "La sinistra radicale vuole cancellare la nostra storia, minare la nostra identità, dividerci per nazionalità, per genere, per ideologia. Ma non saremo divisi perché siamo forti solo quando siamo insieme. E se l'Occidente non può esistere senza l'America, o meglio le Americhe, pensando ai tanti patrioti che lottano per la libertà in America Centrale e Meridionale, allora non può esistere nemmeno senza l'Europa". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - "Il Cpac ha capito prima di molti altri che la battaglia politica e culturale per i valori conservatori non è solo una battaglia americana, è una battaglia occidentale. Perché, amici miei, credo ancora nell'Occidente non solo come spazio geografico, ma come civiltà. Una civiltà nata dalla fusione di filosofia greca, diritto romano e valori cristiani. Una civiltà costruita e difesa nei secoli attraverso il genio, l'energia e i sacrifici di molti". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza dei conservatori a Washington.
"La mia domanda per voi è: questa civiltà può ancora difendere i principi e i valori che la definiscono? Può ancora essere orgogliosa di sé stessa e consapevole del suo ruolo? Penso di sì. Quindi dobbiamo dirlo forte e chiaro a coloro che attaccano l'Occidente dall'esterno e a coloro che lo sabotano dall'interno con il virus della cultura della cancellazione e dell'ideologia woke. Dobbiamo dire loro che non ci vergogneremo mai di chi siamo", ha scandito.
"Affermiamo la nostra identità. Affermiamo la nostra identità e lavoriamo per rafforzarla. Perché senza un'identità radicata, non possiamo essere di nuovo grandi", ha concluso la Meloni.
(Adnkronos) - "Il nostro governo - ha detto Meloni - sta lavorando instancabilmente per ripristinare il legittimo posto dell'Italia sulla scena internazionale. Stiamo riformando, modernizzando e rivendicando il nostro ruolo di leader globale".
"Puntiamo a costruire un'Italia che stupisca ancora una volta il mondo. Lasciate che ve lo dica, lo stiamo dimostrando. La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l'Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano", ha rivendicato ancora la premier.
"La loro narrazione era falsa. La realtà è che l'Italia sta prosperando. L'occupazione è a livelli record, la nostra economia sta crescendo, la nostra politica fiscale è tornata in carreggiata e il flusso di immigrazione illegale è diminuito del 60% nell'ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani", ha concluso.
Roma, 22 feb. (Adnkronos) - L'Italia è "una nazione con un legame profondo e indistruttibile con gli Stati Uniti. E questo legame è forgiato dalla storia e dai principi condivisi. Ed è incarnato dagli innumerevoli americani di discendenza italiana che per generazioni hanno contribuito alla prosperità dell'America". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al Cpac a Washington. "Quindi, a loro, permettimi di dire grazie. Grazie per essere stati ambasciatori eccezionali della passione, della creatività e del genio italiani".