Che a cinque giorni dal via all’interno dell’area Expo il cantiere sia ancora lontano dall’essere terminato è ormai notizia risaputa. Tra gru, ponteggi e operai al lavoro l’inaugurazione del primo maggio si annuncia una mezza farsa. Allargando lo sguardo al complesso sistema di strade e parcheggi realizzati e sistemati proprio per l’evento, la valutazione non può che peggiorare. A pochi giorni dalla partenza ufficiale, l’autostrada A8 Milano-Laghi resta un cantiere, con riduzioni di carreggiata, svincoli ancora chiusi e mezzi al lavoro nelle due direzioni. Stessa sorte per il raccordo della A4, dove sono in bella mostra cataste di jersey e cumuli di terra. Uno dei principali parcheggi realizzati in vista dell’esposizione universale, quello all’ex Alfa di Arese, non è ancora completato. Anche qui operai al lavoro per sistemare le colonnine di accesso all’immensa distesa d’asfalto e tutto intorno reti di cantiere, blocchi e segnaletica provvisoria. Qui sosteranno ogni giorno 10 mila automobili (al costo di 12,20 euro), ma l’area non è certo il biglietto da visita che ci si aspetterebbe da un evento come l’Expo. Una no man’s land in cui il gigantesco piazzale, incatramato di fresco, fa a pugni con con le strutture arrugginite dell’ex stabilimento Alfa. Welcome to Expo2015 di Alessandro Madron

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Expo 2015, non solo padiglioni: viaggio tra strade e parcheggi non completati

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