I dati Emg presentati da Mentana al TgLa7. Oggi voterebbe il movimento di Grillo il 22,5% degli elettori, le preferenze verso il partito di Renzi scendono al 34,5%, Salvini arretra al 15,5%, mentre Fi si attesta al 12,1%
Avanza il M5S, flessione nel Pd, e anche la Lega Nord perde terreno. Il sondaggio Emg sulle intenzioni di voto ai partiti e sulla fiducia nei principali leader politici mostra un calo nelle preferenze del Pd, diviso già all’interno sull’Italicum, che dal 35,2% retrocede al 34,5%.
Il sondaggio presentato da Enrico Mentana al TgLa7 ha fotografato l’incremento dei 5Stelle: voterebbe il Movimento oggi il 22,5% degli elettori, quasi l’1,5% in più della scorsa settimana. Lega Nord rimane la terza forza politica, ma arretra dal 16% al 15,5%. Il dato relativo a Fi risulta invece invariato, attestandosi al 12,1%. Fratelli d’Italia e Sel superano la soglia del 3% – fissata dall’Italicum per l’entrata in Parlamento – raggiungendo rispettivamente il 4,8% e il 4,2%, mentre Ncd-Udc si ferma ancora al 2,9%.
Il centrosinistra risulta quindi ancora davanti raggiungendo il 39,8%, in vantaggio di 4 punti e mezzo sul centrodestra. Diminuisce, anche se di poco, la quota di elettori che si astiene dal voto (40,7%) mentre gli indecisi raggiungono il 17,9%. Il 60,8% dell’elettorato non indica attualmente un’intenzione di voto per una forza politica. L’aumento delle preferenze tra le fila del M5S cresce fra gli over 55, che passano dal 12,5% al 14,8%. Nella stessa fascia d’età il consenso per Fi supera quello per la Lega Nord di Salvini.
La fiducia nelle figure che rappresentano lo Stato rimane stabile nella popolazione italiana, sia nei confronti del Presidente Mattarella (51%) che di Renzi (30%) e del leader di Lega Nord Salvini (23%). Beppe Grillo acquista terreno come il suo Movimento, conquistando il 17% dei cittadini, rispetto allo scorso 15%.