La banca del gruppo delle coop pubblicizza l'accesso gratuito a MyUnipol Salute per i nuovi correntisti. In realtà però ne hanno diritto solo quanti si fanno accreditare sul c/c stipendio o pensione oppure aprono un deposito titoli o un conto deposito, versando minimo 20 euro al mese. In più le cure dentistiche non sono comprese in quelle rimborsate
UnipolSai, seconda in Italia dopo le assicurazioni Generali per ricavi ottenuti dalle polizze malattia, ora fa scendere in campo anche la banca del gruppo per allargare la platea dei clienti. Unipol Banca, che stando all’ultimo bilancio nel 2014 ha visto ridursi fortemente l’ammontare dei depositi, ha infatti comunicato che da ora in poi offrirà a chi apre un conto corrente on line “un piano sanitario gratuito e dedicato”. A garantire le prestazioni sarà ovviamente Unisalute, la compagnia del gruppo delle coop specializzata nel settore e in prima linea nel promuovere i fondi integrativi gestiti con la partecipazione degli enti locali.
Ma attenzione: leggendo bene le clausole si scopre che per avere diritto al pacchetto completo, comprensivo della possibilità di ottenere “il rimborso dei ticket per le prestazioni di alta specializzazione“, “usufruire di tariffe agevolate per risparmiare sul costo delle prestazioni” e accedere a “servizi di prevenzione, assistenza e consulenza medica”, non basta attivare il conto MyUnipol. Bisogna anche rispettare alcuni “requisiti“. Cioè farsi versare su quel conto lo stipendio o la pensione, aprire un deposito titoli con saldo attivo oppure aprire un conto deposito con versamento mensile minimo di 20 euro.
Importante anche notare che MyUnipol Salute non sono coperte cure e protesi dentarie. Il pagamento dei ticket è invece garantito per angiografie, artrografie, broncografie, cistografie, cistouretrografie, clismi opachi, colangiografie, colecistografie, fluorangiografie, mielografie, retinografie, ex esofago, stomaco e intestino, urografie, videoangiografie. Tra gli accertamenti coperti ci sono poi l’ecocardiografia, l’elettroencefalogramma, l’elettromiografia, la mammografia, la pet, la risonanza magnetica, la scintigrafia e la tac. Sono rimborsate anche chemioterapia, cobaltoterapia, dialisi, laserterapia a scopo fisioterapico e radioterapia. Il tutto fino a un massimale annuo di 5mila euro a persona. Le prestazioni a tariffe agevolate sono erogate nelle cliniche convenzionate con Unisalute.
Il piano prevede poi un programma per la prevenzione della sindrome metabolica, una condizione clinica associata a peso eccessivo, vita sedentaria e colesterolo alto, che può portare all’insorgenza di patologie cardiovascolari. Se l’assicurato, in base agli accertamenti fatti priva dell’attivazione del piano sanitario, non risulterà avere una sindrome metabolica conclamata, avrà diritto a tariffe agevolate per esami del sangue semestrali per il controllo di colesterolo, glicemia e trigliceridi.
A dire il vero, poi, l’offerta del piano sanitario abbinato al c/c non è nuovissima: era prevista anche per un gruppo di “vecchi” correntisti della banca, quelli che hanno attivato i costosi conti Valore Plus o Valore Extra. Per i quali però si pagano rispettivamente 5 e 10 euro al mese. Più, nel caso di Valore Plus, le spese per i prelievi bancomat oltre il tetto di 36 all’anno.