Non solo Expo e le manifestazioni “anti”. Ma anche i cortei politici e le commemorazioni. Le questioni dell’ordine pubblico a Milano sono più d’una. Un centinaio di appartenenti all’estrema destra hanno commemorato, la notte scorsa, l’uccisione di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù mortalmente ferito il 29 aprile 1975, a 19 anni, da esponenti di Avanguardia Operaia. Una veglia di preghiera si è svolta nelle zone legate all’omicidio politico, tra via Amadeo e viale Argonne, dove nella serata di oggi – 29 aprile – si terrà una messa di suffragio e una kermesse di musica e poesia organizzata dalla destra milanese. Ramelli venne aggredito il 13 marzo 1975 a colpi di chiave inglese, dopo aver parcheggiato il motorino sotto casa, in via Paladini. Morì dopo 48 giorni di agonia all’ospedale.
Ieri due luoghi-simbolo degli ambienti di destra, la sede di Forza Nuova in via Palmieri, e lo spazio Ritter dell’omonima casa editrice, sono stati oggetto di attentati incendiari. Forza Nuova ha condannato gli episodi e il “clima di impunità che continua” a esserci verso “certe frange” dell’estrema sinistra sottolineando anche che “Forza Nuova ha dimostrato fin troppa pazienza e buona volontà: ora siamo arrivati al punto d’aver superato di molto il limite”. Stasera un intero quartiere, tra viale Argonne, Porta Venezia e piazzale Susa, sarà letteralmente blindato dalle forze dell’ordine.
Ma nelle stesse ore è in programma anche una “mobilitazione antifascista” con un corteo che partirà alle 19.30 da piazza Tricolore per arrivare in piazzale Dateo: qui dopo iniziative di “parole, musica e contributi”, i manifestanti si sposteranno alla lapide di Gaetano Amoroso, in via Goldoni. Amoroso, operaio e militante comunista, fu assassinato da un gruppo di attivisti del Fronte della Gioventù il 30 aprile 1976.
Cronaca
Milano, non solo Expo: allerta ordine pubblico in cortei per Ramelli e Amoroso
Nelle stesse ore manifestazioni per il militante ucciso nel 1975 da giovani di Avanguardia operaia e per l'operaio assassinato nel 1976 da un gruppo di attivisti del Fronte della Gioventù
Non solo Expo e le manifestazioni “anti”. Ma anche i cortei politici e le commemorazioni. Le questioni dell’ordine pubblico a Milano sono più d’una. Un centinaio di appartenenti all’estrema destra hanno commemorato, la notte scorsa, l’uccisione di Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù mortalmente ferito il 29 aprile 1975, a 19 anni, da esponenti di Avanguardia Operaia. Una veglia di preghiera si è svolta nelle zone legate all’omicidio politico, tra via Amadeo e viale Argonne, dove nella serata di oggi – 29 aprile – si terrà una messa di suffragio e una kermesse di musica e poesia organizzata dalla destra milanese. Ramelli venne aggredito il 13 marzo 1975 a colpi di chiave inglese, dopo aver parcheggiato il motorino sotto casa, in via Paladini. Morì dopo 48 giorni di agonia all’ospedale.
Ieri due luoghi-simbolo degli ambienti di destra, la sede di Forza Nuova in via Palmieri, e lo spazio Ritter dell’omonima casa editrice, sono stati oggetto di attentati incendiari. Forza Nuova ha condannato gli episodi e il “clima di impunità che continua” a esserci verso “certe frange” dell’estrema sinistra sottolineando anche che “Forza Nuova ha dimostrato fin troppa pazienza e buona volontà: ora siamo arrivati al punto d’aver superato di molto il limite”. Stasera un intero quartiere, tra viale Argonne, Porta Venezia e piazzale Susa, sarà letteralmente blindato dalle forze dell’ordine.
Ma nelle stesse ore è in programma anche una “mobilitazione antifascista” con un corteo che partirà alle 19.30 da piazza Tricolore per arrivare in piazzale Dateo: qui dopo iniziative di “parole, musica e contributi”, i manifestanti si sposteranno alla lapide di Gaetano Amoroso, in via Goldoni. Amoroso, operaio e militante comunista, fu assassinato da un gruppo di attivisti del Fronte della Gioventù il 30 aprile 1976.
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Sergio Ramelli, a 40 anni dall’omicidio si aggira lo spettro degli Anni Settanta
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.