La Norway Petroleum Safety Authority (PSA) ha appena concluso le sue indagini su un incidente petrolifero in cui un uomo è finito a mare mentre lavorava sulla Scarabeo 8 della Saipem, presso il campo Goliat del Barents Sea in acque ultra profonde. La Sapiem è stata giudicata responsabile di ben quattro violazioni al codice di sicurezza.

L’incidente è accaduto il 20 febbraio 2015 durante la fase di manutenzione presso un blow-out preventer. L’uomo, un ingegnere del petrolio, è caduto in mare a causa della mancanza di protezioni adeguate sulla Scarabeo 8, secondo il rapporto della PSA. Mentre scendeva un scala, a causa di una grata mancante, l’uomo è scivolato e si è fatto un volo di 13 metri finendo in mare. Fortunatamente un collega se n’è accorto, ha lanciato l’allarme, è arrivato un elicottero e l’uomo è stato portato in ospedale. Le attività petrolifere sono state subito fermate, le altre 107 persone sulla piattaforma sono state evacuate e le autorità hanno aperto una indagine.

Dopo due mesi, il rapporto norvegese afferma che se le condizioni del mare ed altre circostanze fossero state leggermente diverse, l’esito avrebbe potuto essere molto più catastrofico: l’ingegnere avrebbe potuto essere gravemente ferito o avrebbe potuto morire.

La Saipem viene accusata di mancanze nella manutenzione e di scarsa esperienza ed addestramento del personale. Per l’esattezza carenze nel “maintenance of gratings, barrier management, maintenance management and expertise and training”.

Vediamo cosa risponderanno.

E’ questa la prima volta che accadono queste cose? No. Spesso accadono e neanche le sappiamo, ma basta perderci un po di tempo per vedere che inquinamento, perdite, scoppi, sono all’ordine del giorno. Nelle scorse settimane per esempio, quattro pozzi Petrobras sono stati fermati per perdite di petrolio in mare, ci sono stati incendi in FPSO di Norvegia, in raffinerie finlandesi, scoppi in pozzi d’India, Messico e Texas, a volte anche con morti.

E qui invece il campo Eni raso al suolo a Dicembre in Alaska di cui nessuno ha parlato. Occhio non vede cuore non duole.

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