Un hotel dove ogni mattina si fa l’appello perché tra gli ospiti abituali molti hanno i capelli bianchi. E l’arrivo di un fascinoso sessantenne, interpretato dalla new entry Richard Gere, aggiunge un “friccico” ulteriore a un’atmosfera già stile Bollywood. Nel segno del sequel arriva tre anni dopo la prima pellicola Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Marigold Hotel) diretto da John Madden. Tra le vecchie conoscenze Bill Nighy e Judi Dench che continuano a civettare anche con troppa discrezione, Madge (Celia Imrie) sempre a caccia di mariti; l’idillio, con qualche gelosia, va avanti tra Carol e Norman (Diana Hardcastle e Ronald Pickup); la bella Sunaina (Tena Desae) si scatena in balli preparatori al suo matrimonio con Sonny (Dev Patel), a sua volta un po’ distratto dal suo nuovo sogno di aprire un altro hotel in affari con la sua socia Muriel (Maggie Smith); Mrs Kapoor (Lillete Dubey), mamma di Sonny, inaspettatamente si ritrova a flirtare con il nuovo ospite, l’ex American gigolò ormai sessantenne.
Ma al centro di questo Marigold 2, ambientato come il primo a Jaipur, in India, c’è il sogno imprenditoriale di Sonny di espandere il suo albergo dopo che ha trovato una nuova location perfetta anche per mettere un ascensore (ideale gadget vista l’età dei clienti). Un’ossessione, la sua, che lo distrae dallo stesso amore della sua vita, Sunaina, e gli fa perdere davvero il controllo quando, saputo che è in arrivo un ispettore in incognito per il finanziamento che ha richiesto, strappa la stanza a una cliente per darla a Guy Chambers (Gere), credendo che sia l’uomo della banca che può cambiargli la vita.
Ma come in ogni bella favola, dopo tutta una serie di fraintendimenti, quando tutto sembra compromesso, persino il matrimonio tra Sonny e Sunaina vista la gelosia del primo, arriva una trattativa inaspettata che salva tutto. E proprio durante il matrimonio Sonny potrà annunciare che ci sarà un Second Best Marigold Hotel, con la stessa insolita formula di un albergo che piuttosto che luogo di passaggio diventa residenza permanente per chi è alla ricerca di una nuova vita. Una vita più facile ed economica per fare le ultime cose necessarie in tutta tranquillità e anche, come capita spesso in questo hotel, per vivere l‘ultimo amore.
Il trailer di Ritorno al Marigold Hotel