In Salento sono un milione gli ulivi che rischiano l’abbattimento a causa del disseccamento rapido. Secondo la Commissione europea la malattia, il cui nome scientifico è Xylella fastidiosa, è trasmessa da un insetto che fa da vettore tra le piante malate e quelle sane. Il piano varato dall’Europa per evitare un contagio più esteso rischia di mettere in ginocchio un’economia già provata, e così attivisti e contadini insorgono, proponendo soluzioni alternative per debellare la malattia e tutelare un’eccellenza italiana: “Non possiamo cospargere di diserbanti l’intero Salento. Noi ci proponiamo di andare a dare una mano nei terreni di chi ha bisogno. Se la gente torna in campagna e impara a lavorare la terra, l’economia torna a girare qua”. Il racconto di Giuseppe Borello
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