Centinaia di manifestanti, giovani, molti dei quali stranieri. Tende da campeggio e furgoni. Una cucina organizzata, dove si può mangiare con pochi euro. Partite di calcio improvvisate, musica e bira. Qualcuno non vuole essere ripreso dalle telecamere o fotografato. Per altri non c’è nessun problema. Così si presenta parco di Trenno a poche ore dall’inizio del corteo anti Expo. Molti manifestanti venuti da fuori Milano da ieri sera si sono accampati qui, da dove partiranno per raggiungere il concentramento di Piazza 24 Maggio. “Non abbiamo capito i blitz e le operazioni delle forze dell’ordine dei giorni scorsi. La criminalizzazione preventiva non aiuta a svelenire gli animi. Qui non ci sono orde di barbari. Qui ci sono gioia e rabbia: questo è il clima con cui ci prepariamo alla protesta di oggi che è contro la falsa narrazione e la mercificazione del cibo rappresentata da Expo”, dice Luca Trada, responsabile del movimento “No Expo“.
I manifestanti hanno cominciato a lasciare parco di Trenno intorno alle 12, in metro o con mezzi propri, per raggiungere Piazza 24 Maggio, dove intorno alle 14 e 30 partirà il corteo che sfilerà per le vie del centro e terminerà a Pagano. Sono attesi almeno 30mila manifestanti. La tensione è alta. Le forze dell’ordine tempno incidenti. Per questo nei giorni scorsi sono state compiute alcune perquisizioni in due appartamenti occupati in via Odazio, zona Giambellino, in altri due edifici in zona Quarto Oggiaro e al centro sociale Mandragola. Dove sono state sequestrate mazze e altro materiale.