L'Aston Martin ha raccolto 200 milioni di sterline (270 milioni di euro) dai suoi investitori per sviluppare nuovi modelli. Fra questi c'è una crossover di lusso basata sulla concept DBX vista al Salone di Ginevra, la cui versione di serie è attesa per il 2019: insieme alle già annunciate Suv Bentley e Rolls-Royce, la DBX inaugura l'epoca delle Suv di extra lusso. Il capitale “fresco”, ha detto l'azienda inglese, deriva dall'emissione di azioni privilegiate: una prima metà già erogata, la seconda nel giro dei prossimi 12 mesi. “La concept DBX ha generato interesse oltre ogni aspettativa", ha detto Andy Palmer, amministratore delegato dell'Aston Martin Lagonda (nella foto con la show car). "L'investimento annunciato oggi ci permetterà di realizzarla, insieme ad altri nuovi veicoli che formeranno la più forte e diversificata gamma della nostra storia”. Allargando la base dei suoi clienti con nuovi prodotti, Aston Martin spera di diventare autosufficiente e di emanciparsi dalle infusioni di cassa degli investitori, dice Automotive News Europe, secondo cui l'Aston ha in programma di rinnovare entro fine decennio la sua (ormai anziana) gamma di sportive. L'azienda, che nel 2014 è tornata ad avere i conti in nero, è partecipata al 5% dalla Daimler (proprietaria della Mercedes), con cui collabora allo sviluppo di un nuovo V8 turbo e di un'archietettura elettrica.