Il padiglione costruito a tempo di record è il quarto più grande della manifestazione. La donna portata al San Carlo. Ieri il viceministro Olivero e il presidente dell'Enit sono rimasti incastrati in un ascensore
Una placca di ferro di circa 10 centimetri quadrati della struttura esterna del padiglione della Turchia a Expo 2015 ha ceduto ed è caduta colpendo una visitatrice di 24 anni che si trovava lì sotto. La donna è stata subito portata in infermeria per i primi soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco presenti sul sito espositivo che hanno messo in sicurezza l’area.
Le agenzie riferiscono che si è trattato di una placca ma dal sito dell’Expo altre fonti parlano di una grossa vite e riferiscono che gli operai sono subito arrivati per verificare la tenuta di tutti i perni. Il padiglione della Turchia rimane aperto al pubblico, chiusa solo una parte dell’area esterna. La giovane si trova ora all’ospedale San Carlo. La Turchia è stato uno degli ultimi Paesi ad aderire ad Expo e il suo padiglione è stato costruito a tempo di record da una ditta italiana. Proprio in questo padiglione si recherà il Papa dopo le polemiche per le parole del Pontefice durante le celebrazioni dei cento anni del genocidio armeno.
E’ in realtà il secondo incidente dall’inaugurazione dell’Esposizione, il secondo in due giorni. Il primo maggio si erano verificati momenti di tensione quando l’ascensore che trasportava il viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero e il presidente dell’Ente Nazionale del Turismo Cristiano Radaelli, si è bloccato. Ad attenderli al piano terra all’ingresso dell’Open Air Theatre i senatori Albertini e Marino, che hanno subito allertato i soccorsi. I vigili del fuoco sono intervenuti dopo circa un quarto d’ora e hanno forzato l’apertura delle porte. “Nessuna paura, sapevamo ci avrebbero tirato fuori” ha dichiarato Olivero “Salvati da due senatori della Repubblica – ha scherzato Albertini – serviamo ancora a qualcosa”.