Scienza

Salone del Libro di Torino 2015, macchine del tempo e teletrasporto

Se avete in programma di farvi un giro al Salone del Libro di Torino quest’anno, fate attenzione, perché se capitate lì proprio il sabato, proprio nel primo pomeriggio, proprio nel pressi dell’Arena Bookstock, succederà una cosa che non passerà certo inosservata. Dunque, andiamo con ordine. Il Salone del libro internazionale (più bello del mondo, ndb) di Torino sarà dal 14 maggio (giovedì) al 18 maggio (lunedì), e sabato 16 maggio l’appuntamento che mi riguarda è organizzato da Newton Compton Editori, all’Arena, alle ore 14.30. Proprio come richiama il nome della casa editrice, la fisica c’entra eccome. E siccome c’entra la fisica, c’entro anch’io. E se c’entro anch’io allora c’entra il Big Bang, il teletrasporto, le macchine del tempo, la storia, il mistero. Se passate da quelle parti sarete risucchiati da un enorme buco nero, e sarà difficile liberarvene. Perché vi prenderà e vi abbraccerà, per portarvi in nuovi mondi. Modererò un incontro, dal titolo che fa così: “Macchine del tempo e teletrasporto. Come viaggiare nella storia senza nessuna delle due”. Si tratta di un viaggio magnifico, e i miei compagni di viaggio saranno tre esperti in materia, ai quali porrò le mie domande, le mie curiosità, i miei dubbi. Si tratta di Marcello Simoni, Alessandro Barbero e Roberto Giacobbo.

Allora, Marcello Simoni ha scritto due libri di recente, che mi hanno molto affascinato, sedotto, ammaliato. Si tratta di L’abbazia dei cento peccati – codice millenarius saga, sottotitolo: cosa si nasconde dietro una reliquia di cui solo un monaco conosce il segreto?. E poi La trilogia del mercante di libri, con la saga completa: il mercante di libri maledetti; la biblioteca perduta dell’alchimista; il labirinto ai confini del mondo (entrambi Newton Compton Editori). Nei suoi romanzi, l’autore ricostruisce, immagina luoghi e persone, e li descrive con dedizione e cura del dettaglio. Prende la nostra fantasia e la fa viaggiare pagina dopo pagina, seguendo una trama che soltanto lui ha solcato prima di noi, e ci stupisce, ci tiene lì, incollato al come andrà a finire. Un thriller storico, questo deve fare. E lui li sa scrivere molto bene.

Poi, ci sarà Alessandro Barbero, per Laterza ha pubblicato di recente “Donne, madonne, mercanti e cavalieri”, uno studioso di prestigio, noto al grande pubblico, racconta di Medioevo come nessuno, è uno che pone attenzione al meraviglioso e al quotidiano, e per questo ho tantissime domande per lui.

Infine, ci sarà con noi anche Roberto Giacobbo, il volto tv noto per programmi come Voyager, dove il confine è sempre un limite infinito, che viene messo al di sopra di ogni preconcetto. Il libro che ho letto di recente, e che mi ha creato un mare di curiosità nuova, è stato Da dove veniamo? La storia che ci manca (edito da Mondadori), perché incasella perfettamente alcuni tasselli all’interno del grosso puzzle della nostra esistenza, e poi anche La donna Faraone (sempre Mondadori), con il mistero legato al furto della mummia di Hatshepsut. Ma, devo dire la verità: in quanto fisica, ho sempre messo in discussione tutto ciò che non è provato scientificamente. E ciò che ancora oggi mi fa fare un sobbalzo quando vedo qualcuno che invece ne scrive a profusione, è la fede, è Dio, è l’esistenza o meno di Gesù. E il libro che lui ha scritto si chiama proprio Conosciamo davvero Gesù? (Mondadori). Altro che il tempo di un incontro al Salone del Libro di Torino. Qui ci vuole un mese di dialogo serrato.

Ps: se qualcuno mi accuserà nei commenti qui sotto (come spesso succede) di farmi velatamente pubblicità da sola, volevo già rispondere che non è velata, ma sì, è proprio smaccata, esplicita, plateale. E questo è un post, non un articolo. E, infine, sì, sono laureata in fisica nucleare.