Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri il gesto andrebbe inquadrato nel contesto di una rapina. La donna, di 55 anni, non è in pericolo di vita ed è ricoverata con ustioni di terzo grado
L’ha attesa fuori della filiale, l’ha aggredita nella sua auto e dopo averle rovesciato addosso una bottiglietta di benzina, le ha dato fuoco. La vittima dell’aggressione è Cinzia Premoli, la direttrice della filiale di Ciserno della Cassa rurale e artigiana di Treviglio, nella Bassa bergamasca. Ha chiuso la banca e raggiunto la sua Volkswagen Polo posteggiata poco lontano e ha messo in moto e percorso solo qualche metro, quando poi un aggressore ha spalancato la portiera del passeggero ed è salito in auto. Prima di riversarle addosso la benzina e appiccare le fiamme con un accendino, lo sconosciuto le ha gridato: “Apri la banca!”. Ma la donna si sarebbe rifiutata e il malvivente le avrebbe quindi sferrato alcuni pugni.
L’attentatore, un uomo tra i 20 e i 30 anni, ha aspettato la vittima in un bar vicino indossando un paio di occhiali scuri e ordinando da bere. Dopo l’aggressione il malvivente è scappato con i pantaloni avvolti dalle fiamme insieme a un complice. I testimoni che sono intervenuti in soccorso della donna hanno dichiarato di non averlo mai visto. La Premoli, di 55 anni, non è in pericolo di vita ed è stata ricoverata in ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo con ustioni di terzo grado e in serata verrà trasferita in un centro grandi ustionati.
Lo scoppio causato dal rogo ha richiamato varie persone in strada, che hanno subito soccorso Cinzia Premoli, prima utilizzando un estintore e poi dei panni. Sono giunti i mezzi del 118: la direttrice di banca è stata trasferita in ospedale, mentre i carabinieri di Treviglio hanno avviato le indagini. L’ipotesi è quella di un tentativo di rapina finito male. Sarebbe escluso che l’autore dell’aggressione incendiaria possa invece essere un cliente della filiale insoddisfatto, come si era ipotizzato in un primo momento, viste le circostanze dell’accaduto. Alla filiale di Ciserano è poi giunto il presidente della Cassa rurale di Treviglio Giovanni Grazioli, assieme al direttore generale Franco Riz. Al vaglio dei carabinieri ci sono le telecamere della banca e del vicino bar.