“Una domanda? No grazie”. Così il premier Matteo Renzi risponde ai giornalisti che lo hanno seguito nella sua lunga visita a Firenze, durante un tour che lo ha visto protagonista della conferenza internazionale “State of the Union”, di un pranzo diplomatico con il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e della firma di un accordo con la Regione Toscana. Il premier si concede dei selfie, fa saluti di cortesia e battute ma non risponde sul caso sollevato da ilfattoquotidiano.it sui compensi di Pio Pompa, l’analista preferito dell’ex direttore del Sismi, al centro del procedimento che vede imputato anche il generale Pollari. Coperti anch’essi dal segreto di Stato. Renzi si limata a un laconico: “Ciao ragazzi”. Ma il premier ha negato anche un commento sulla nomina a Commendatore di Davide Serra, finanziere e suo amico, insignito dell’onorificenza con un percorso di segnalazioni che ha coinvolto il governo Letta, il governo Renzi e l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano  di Max Brod

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