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Il suicidio di Marco Baldini? Vittorio Feltri: “Le solite lagne dell’uomo di spettacolo. Marco è una miniera di balle”

"Circa un anno fa mi era partita la brocca – ha raccontato a Baldini La Zanzara –, volevo farla finita. Nei manuali su Internet mi ero informato sul modo meno cruento per ammazzarsi". Ma Vittorio Feltri dubita, sulle pagine de Il Giornale, della veridicità di quanto affermato dall'ex spalla di Fiorello: "Una vicenda surreale. Siamo obbligati a berla in mancanza di prova contraria

Marco Baldini è tornato a parlare di sé e lo ha fatto ai microfoni di La Zanzara, su Radio24. L’abbandono, giunto più di un anno fa, della trasmissione di Radio1 Fuoriprogramma era stata giustificata da una difficile situazione personale a causa degli eccessivi debiti dovuti al gioco d’azzardo: “Siccome non sono più in grado di garantire un buon livello di professionalità – aveva dichiarato la storica spalla di Fiorello -, preferisco non danneggiare la trasmissione e me ne vado”. Ora Baldini ha confessato ai microfoni della radio di avere tentato il suicidio, ma qualcuno non ha apprezzato la sua confessione: “Ha fatto venire i nervi a chi l’ha ascoltata”.

“Circa un anno fa mi era partita la brocca – ha raccontato a La Zanzara Baldini –, volevo farla finita. Nei manuali su Internet mi ero informato sul modo meno cruento per ammazzarsi. E sembrava che fosse quello del tubo collegato allo scappamento dell’auto“. Ma le vicende dell’accanito giocatore d’azzardo non sono più gradite al resto d’Italia, e a fare da portavoce ci ha pensato Vittorio Feltri su Il Giornale: “Siamo alle solite. Le lagne e le disperazioni dell’uomo di spettacolo sono arcinote e periodicamente riemergono dal dimenticatoio, suscitando la pena del pubblico, preoccupato che l’artista (si fa per dire), stordito dai guai, prima o poi faccia sul serio”.

Baldini ha raccontato che, mentre chiudeva il finestrino con il nastro isolante, è stato salvato involontariamente dalle botte di un barbone che voleva rapinarlo, ignaro di aver “colto il momento giusto”. E su questa narrazione Feltri ha rincarato: “Una vicenda surreale. Siamo obbligati a berla in mancanza di prova contraria. Marco è una miniera di balle in cui ha affogato talento e credibilità”. Ma Baldini non si è fermato e ha parlato della sua situazione economica attuale, sostenendo di “vivere con due o cinque euro al giorno”. Un ulteriore caduta di stile, su cui Feltri ha chiuso: “Le lacrime ricorrenti e copiose del giocatore impenitente alla fine sono diventate irritanti. Sventolare poi la bandiera del suicidio per scroccare una fiche è un esercizio stucchevole oltre che deprimente“.