Una parata militare sulla piazza Rossa di Mosca per il 70esimo anniversario della vittoria sovietica sul nazismo. Sfilano 15mila soldati russi, 1.300 militari stranieri, circa 200 mezzi corazzati e 143 tra aerei ed elicotteri, in quella che è stata annunciata come la più imponente parata della Russia contemporanea.
La maggior parte dei leader occidentali ha declinato l’invito del Cremlino a causa della crisi ucraina. Meno della metà dei 68 leader mondiali invitati siede in tribuna (per il 60esimo erano invece presenti 53 tra capi di Stato e di governo). Tra i presenti spicca Xi Jinping, presidente della Cina con cui Mosca ha stretto una partnership strategica a tutto campo. Oltre a lui, i presidenti di India, Sudafrica e Cuba. E il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. Per la prima volta è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale. Polemico per la decisione dell’Italia di non partecipare alla parata Silvio Berlusconi che in una lettera al Corriere della Sera ha detto: “L’assenza è la dimostrazione di una miopia dell’Occidente che lascia amareggiato chi, come me, da presidente del Consiglio ha operato incessantemente per riportare la Russia, dopo decenni di Guerra fredda, a far parte dell’Occidente”. E ha concluso: “La scelta di non essere presenti a Mosca è prima di tutto una mancanza di rispetto al contributo decisivo della Russia alla vittoria su Hitler nel 1945”.
La parata militare di oggi è per la Russia anche un’occasione per sfoggiare la propria potenza bellica in quella che è una vera e propria vetrina dei più moderni moderni mezzi militari russi: il pezzo forte della sfilata è il carro armato T-14 Armata, nuova punta di diamante dell’esercito russo, ma sono presenti anche numerosi altri nuovi mezzi corazzati e complessi missilistici. I ministri degli Esteri di Italia e Francia, Paolo Gentiloni e Laurent Fabius, non presenziano alla parata, ma parteciperanno alla cerimonia di deposizione dei fiori alla Tomba del Milite Ignoto, nei Giardini Aleksandrovskij, e al successivo ricevimento al Cremlino con i capi delle delegazioni e il corpo diplomatico. Domenica 10 maggio sarà invece la cancelliera tedesca Angela Merkel a deporre una corona di fiori al milite ignoto prima di essere ricevuta da Putin.