“Tutte le televisioni private sono contro il governo, per questo Syriza ha accelerato per la riapertura di Ert“. Così una giornalista greca motiva la decisione del governo di reintegrare la vecchia emittente radiotelevisiva di Stato chiusa l’11 giugno 2013 dal precedente esecutivo guidato da Antonis Samaras, sotto pressione della Troika. Quella di Ert è una delle pagine più brutte della crisi greca: oltre 20 tra canali tv e radio cancellati e 2.600 lavoratori lasciati a casa da un giorno all’altro. Un gruppo di lavoratori aveva, comunque, messo in piedi una struttura parallela che, nonostante il brutale sgombero del 7 novembre 2013, ha continuato a trasmettere. Ora, dopo una dura lotta giudiziaria, tutti i lavoratori di Ert saranno riassunti e ricominceranno le trasmissioni. Ma i giornalisti reintegrati avvertono il premier Alexis Tsipras: “Faremo una tv indipendente, che lavori per il popolo e non per il governo” di Cosimo Caridi
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione