“Sono incazzato come una bestia”. Dopo le polemiche per le frasi pronunciate da Beppe Grillo durante la marcia sul Reddito di cittadinanza, quando ha espresso le sue perplessità sugli spot alle mammografie dell’oncologo Umberto Veronesi (“Parla così forse per avere sovvenzioni per il suo istituto”), il leader del Movimento 5 Stelle si difende sul blog con un videomessaggio. E accusa la stampa di aver cercato di coprire l’evento M5S. “Avete messo sui giornali”, dice il comico, “una notizia vergognosa per coprire la marcia per il Reddito di Cittadinanza. Come se io avessi consigliato alle donne di non farsi la mammografia! Vergognosi”. Il titolo del post sul sito è intitolato: “La prevenzione ti salva la vita, la disinformazione uccide”.
“Giornali come quelli di De Benedetti“, dice referendosi a Repubblica, “uno che è responsabile della salute di migliaia di persone con le sue centrali a carbone a Vado, si permette di pubblicare e il Corriere gli va dietro, i giornali di Confindustria gli vanno dietro, io avrei detto questo? Siete veramente sconci su questa roba! Sconci! Io non ho consigliato nessuna cosa”. E poi aggiunge: “Io ho solo detto che siamo in un’’epidemia di diagnosi’. Leggete un libro ‘Sovradiagnosi‘ su Pensieroscientifico.it. C’è tutto, sono dati statistici. Non ho voluto fare il medico di consigliare più o meno. Ho detto che oggi si tende con un’informazione tendenziosa come questa fatta dalle grandi case e dai grandi gruppi farmaceutici a trasformare una persona sana in un malato cronico. Spero di non incazzarmi così e di calmarmi perché io poi in fondo sono un francescano”.