Portare a compimento i progetti incompiuti del passato è un'ambizione molto romantica. La stessa che si è impossessata di Citroën Italia quando ha deciso di realizzare, almeno in un esemplare, la 2CV Soleil, una versione speciale rimasta nel cassetto da più di 30 anni. Ideata da Serge Gevin – titolare dell'agenzia Pink che si occupava dell'allestimento degli stand Citroën e delle versioni speciali, fra cui la Charleston – la 2CV Soleil è stata realizzata partendo da una 2CV Club del 1982. Sotto la supervisione dello stesso Gevin, che l'ha voluta così: “Deve essere bianca e gialla. La scocca bianca, i parafanghi gialli, così come il cofano posteriore e la capote. I paraurti devono essere bianchi, come le scocche dei fari (rotondi, mi raccomando), bianchi anche i cerchi delle ruote. Sul bagagliaio c'è il disegno di un salvagente e sulle portiere un cappello da marinaio e una pipa. Guardandola, si deve pensare al cielo, al mare, al sole, alla gioia di vivere”. Realizzare la 2CV Soleil è un modo, per il marchio francese, di celebrare uno dei suoi modelli iconici, la piccola e robusta utilitaria che Pierre-Jules Boulanger, a capo di Citroën negli anni Trenta, immaginò così: “Voglio quattro ruote sotto ad un ombrello, capace di trasportare una coppia di contadini, cinquanta chili di patate ed un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo”. Il modello definitivo, la cui linea fu disegnata dallo stilista varesino Flaminio Bertoni, vide la luce nel 1948.