I turisti che arrivano dalla metropolitana entrano a Expo all’inizio del Decumano, che per ora resta una delle zone più visitate del sito di Rho-Pero. “Dobbiamo migliorare la segnaletica”, ha detto l’amministratore delegato di Expo 2015, Giuseppe Sala, per spingere i visitatori ad arrivare fino alla fine della strada lunga 1,5 km, dove si trovano i cluster delle zone aride e del bio-mediterraneo. Siamo entrati nel padiglione della Malesia, che ha la forma di quattro semi della foresta pluviale e in quello della Cina, a cui si accede passando da un ‘tappeto’ di fiori gialli. Dopo uno sguardo alla riproduzione della madonnina del Duomo (in dimensioni reali) in uno spazio ancora poco frequentato dai turisti, incontriamo alcuni dei volontari di Expo, che lavoreranno per i primi 15 giorni dell’esposizione universale. Sono nonni in pensione, ma anche tanti studenti: alle polemiche sul lavoro gratis a Expo rispondono che in fondo “va bene così” perché “stanno facendo esperienza e lavorando per il loro Paese“. Un giubbotto, una borsa griffata expo e un pasto gratis, è più di quello che si immaginavano di Francesca Martelli