Bergoglio: “Il pianeta ha cibo per tutti, ma sembra che manchi la volontà di condividere con tutti. Preparare la tavola per tutti, e chiedere che ci sia una tavola per tutti"
“Dio chiamerà i potenti della terra a giudizio se non provvedono al cibo per tutti”. È la nuova denuncia che Papa Francesco ha fatto nella messa di apertura della XX Assemblea generale di Caritas internationalis. Mentre a Milano è in corso l’Expo sul tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, Bergoglio ha voluto nuovamente strigliare i potenti del pianeta richiamando la loro attenzione sul dramma che vive ogni giorno “tanta gente che aspetta anche oggi di mangiare a sufficienza”. Appena ventiquattro ore prima Francesco aveva affermato che “tante persone potenti non vogliono la pace perché vivono delle guerre attraverso l’industria delle armi”.
Per il Papa “il pianeta ha cibo per tutti, ma sembra che manchi la volontà di condividere con tutti. Preparare la tavola per tutti, e chiedere che ci sia una tavola per tutti. Fare quello che possiamo perché tutti abbiano da mangiare, ma anche ricordare ai potenti della terra che Dio li chiamerà a giudizio un giorno, e si manifesterà se davvero hanno cercato di provvedere il cibo per lui in ogni persona e se hanno operato perché l’ambiente non sia distrutto, ma possa produrre questo cibo”. Un tema che sarà sviluppato nella prossima “enciclica verde” di Bergoglio dedicata all’ecologia, attualmente in fase di traduzione nelle diverse lingue, che sarà pubblicata il prossimo mese di giugno.
Il pensiero di Francesco si è rivolto anche ai “nostri fratelli cristiani che sono stati privati con la violenza sia del cibo per il corpo sia di quello per l’anima: sono stati cacciati dalle loro case e dalle loro chiese, a volte distrutte. Rinnovo l’appello – ha affermato Bergoglio – a non dimenticare queste persone e queste intollerabili ingiustizie”. Già inaugurando l’Expo di Milano con un videomessaggio in diretta dal Vaticano, dopo le polemiche per i costi del padiglione della Santa Sede, il Papa aveva chiesto di non “sprecare questa occasione propizia per globalizzare la solidarietà”.
Per Bergoglio, infatti, “anche l’Expo, per certi aspetti, fa parte del ‘paradosso dell’abbondanza’, se obbedisce alla cultura dello spreco, dello scarto, e non contribuisce a un modello di sviluppo equo e sostenibile”. L’invito del Papa era stato chiaro: “Vorrei che ogni persona, a partire da oggi, che passerà a visitare l’Expo di Milano, attraversando quei meravigliosi padiglioni, possa percepire la presenza dei volti degli uomini e delle donne che hanno fame, e che si ammalano, e persino muoiono, per un’alimentazione troppo carente o nociva”.
A fare eco alle parole del Papa è stato il presidente di Caritas internationalis, il cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, coordinatore anche del Consiglio dei 9 cardinali che sta aiutando Bergoglio nella riforma della Curia romana. Per il porporato, infatti, “l’ideologia, specialmente riguardo all’ambiente, alla creazione, è fortemente legata a una visione del capitalismo che non vuole rinunciare a danneggiare l’ambiente per non rinunciare ai guadagni”. E a proposito della globalizzazione dell’indifferenza di cui ha parlato il Papa, per Maradiaga “sarebbe tragico che, di fronte a problemi come questi, i cristiani rimanessero indifferenti”.