“A porte chiuse“, è questo il titolo della nuova puntata di Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro in onda giovedì sera, alle 21.10, su La7 e in diretta streaming su ilfattoquotidiano.it.
A Padova è partita una raccolta di firme contro sei migranti a cui una donna, Patrizia, aveva dato gratis un suo alloggio, a due passi da Piazza dei Signori, in centro. Una parte della gente lì non ce li vuole e la storia dei rifugiati divide la città. Mentre in Italia accade anche questo, la Commissione dell’Unione Europea approva l’agenda per una nuova politica dell’immigrazione. Il piano prevede la redistribuzione dei migranti tra gli Stati membri in base a quote prestabilite: in Italia arriverà il 9,94% di 20 mila profughi (poco meno di 2000). Si tratta di migranti che attualmente risiedono in campi profughi all’estero e che hanno i requisiti per ottenere lo status di rifugiati (reinsediamenti). Regno Unito, Danimarca e Irlanda, che hanno la possibilità di non partecipare al piano di accoglienza, si defilano (per la Gran Bretagna “i migranti che attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Europa dovrebbero essere respinti”) e in Italia le reazioni politiche fioccano. Per Federica Mogherini, “finalmente arriva una risposta europea”, per il ministro Alfano è il “giorno della verità”, mentre per il leader della Lega Nord Matteo Salvini, “il piano Ue è una cagata pazzesca”.
Tra gli ospiti in studio, il leader della Lega Matteo Salvini, la parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna, il deputato del Pd Roberto Speranza ed il giornalista Marco Damilano.