Politica

M5S Liguria, candidato si dimette dopo polemiche amicizia figlio presunto boss

Daniele Comandini, in corsa per diventare consigliere con il Movimento 5 Stelle, fa un passo indietro dopo le critiche dei giorni scorsi. Resterà in lista, ma lascerà il seggio in caso di elezione. La candidata governatrice Alice Salvatore lo aveva sempre difeso, ma oggi: "Come diceva Paolo Borsellino non è sufficiente che ci sia innocenza, ma serve anche parvenza di onestà. Sui politici non ci devono essere ombre"

“Come diceva Paolo Borsellino non è sufficiente che ci sia innocenza, ma ci vuole anche parvenza di onestà. Per questo il nostro candidato si ritira e dà un grande esempio per difendere l’immagine M5S”. L’annuncio è della candidata governatrice del Movimento 5 Stelle Alice Salvatore che, in diretta su La7, ha detto che Daniele Comandini si dimetterà in caso di elezione. “In politica non ci devono essere ombre”. Nei giorni scorsi erano nate numerose polemiche sulla sua amicizia con Carmine Mafodda, figlio di un presunto boss mafioso e sul fatto che il Meetup di Taggia, in cui è attivista Mafodda, avesse preso tutti i posti disponibili per la provincia di Imperia alle elezioni online.

Il capogruppo in Comune a Imperia Antonio Russo aveva addirittura fatto un appello: “Votate per la lista, ma non per i candidati: troppe ombre”. Salvatore fino a oggi aveva sempre difeso Comandini parlando di “illazioni e antipatie personali” e citando Peppino Impastato: “Anche lui era figlio di mafiosi”.

Oggi la decisione di fare un passo indietro. Comandini è già in lista quindi non può ritirare la candidatura, ma ha detto che chiederà di non votare per sé e se eletto si dimetterà. “Delle mie amicizie”, ha detto Comandini, “strumentalizzate per screditarci, ne vado fiero e ne vado a testa alta, perché è l’amicizia di chi ha morale, dignità, coraggio da vendere. Un saluto ed un abbraccio immenso, ma sopratutto un arrivederci. Mi raccomando in alto i cuori, votate per l’onestà, votate M5S”.