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Beneficenza, storia di Thomas: l’ultimo dei comunisti

Signora Patty Pravo, vuole partecipare a una serata di beneficenza al Piper per l’orfanatrofio “Mother and child” del Kerala? Un’icona come lei che abbraccia una giusta causa. La voce di chi cantava… tu mi fai girare come fossi una bambola… e un’intera generazione di maschietti allupati cadeva ai suoi piedi, è ancora pronta a sedurre: “Volentieri. Il mio budget per la serata è di 18mila euro“.

“Solo una vita vissuta per gli altri è una vita degna”, a dirlo sono in tanti, in pochi a realizzarlo.

Thomas, una tenacia scolpita nella pietra, uno sguardo che porta lontano: “Grazie signora” e riattacca il telefono. Il suo spettacolo “Bollywood party” il 17 maggio andrà in scena lo stesso al Piper di via Tagliamento 9 a Roma, anche senza le note di “Pazza idea“. L’anno scorso grazie a qualche migliaia di euro che Thomas è riuscito a tirare su, sedici dei suoi ragazzi hanno potuto completare l’istruzione secondaria (che da quelle parti è considerato un lusso), quattro ragazze si sono diplomate infermiere e un ragazzo è stato ammesso al master del Politecnico di Chennai. Computer e installazione Internet alla scuola dell’orfanotrofio sono finalmente arrivati come manna dal cielo. Dall’Italia partono ogni anno maestranze per andare ad insegnare ai bambini e alle ragazze madri  mestieri come cucito, grafica, disegno e musica. Da lì potranno uscire piccoli talenti anziché essere vendute all’età di dieci anni come giovani spose. 

Thomas, “comunista” nel dna (si sente come l’ultimo dei Mohicani), indiano ma vive a Roma con sua moglie Nancy specializzata in medicina ayurvedica, due figli, uno naturale e l’altro adottato, difende con i pugni e con i denti il suo bene comune. Che per lui  sono i bambini di “Mother and child“. Francesca Reggiani ha regalato una serata di cabaret, Luigi Ontani ha creato uno “Scarabocchio Filastrocca” a forma di mucca sacra, Coralla Maiuri ha disegnato mucche indian/pop. Sono gocce di storie che sembrano uscite da “Il Dio delle piccole cose“, con poco si può cambiare il destino di un bambino solo al mondo.

Twitter: @januariapiromal