Oggi e domani le giornate di punta del più importante evento dell'editoria italiana. L'autore di "Limonov" ritira il premio Mondello. Ci sono anche Günter Wallraff, noto per le sue inchieste sotto false identità, e la giallista svedese Camilla Läckberg
Arrivati a Torino per il Salone del libro, con poche ore a disposizione, quattro padiglioni pieni di volumi, un’agenda ricca di eventi e un fiume incredibile di persone, è meglio pianificare bene cosa fare sabato (dalle 9 alle 23) o domenica (dalle 9 alle 22). Ecco quindi un selezione stringatissima degli eventi da non perdere (perché non si ripeteranno in altre librerie italiane) e alcuni consigli pratici per sopravvivere alla kermesse.
Gli eventi. I vip dei libri, che siano scrittori puri, attori, registi, personaggi tv, cantanti e cuochi, sono concentrati in questi giorni. Sabato 10 maggio non bisogna perdere assolutamente Emmanuel Carrère, che viene a ritirare il Premio letterario internazionale Mondello alle 13.30 nella Sala Gialla, oppure – sempre in questa sala – il giornalista tedesco Günter Wallraff, noto per le sue inchieste sotto false identità, presentato da Roberto Saviano. Per gli amanti dei gialli scandinavi alle 16 in Sala Azzurra c’è la svedese Camilla Läckberg che presenta il nuovo romanzo “Il segreto degli angeli”. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati dell’editoria italiana è l’evento dedicato a Elvira Sellerio, l’editrice palermitana scomparsa nel 2010 che ha lanciato Montalbano: alle 19,30 nella Sala Rossa si presenta l’uscita del millesimo volume della collana “Memorie” ideata da lei.
Domenica alle 11 nella Sala Azzurra invece ci sarà la scrittrice tedesco-nigeriana Jennifer Teege, autrice di “Amon. Mio nonno mi avrebbe ucciso”, sulla scoperta di essere la nipote di Amon Göth, gerarca nazista protagonista di Schindler’s List. Alle 13,30 nella stessa sala c’è Frank Schätzing, autore di best seller di fantascienza. Sull’editoria gli eventi da non perdere sono due. Alle 12 nella Sala Blu c’è il dialogo tra Inge Feltrinelli e l’editore tedesco Michael Krüger sull’epoca d’oro dell’editoria, in occasione dei 60 anni della casa editrice italiana. Cinquanta sono invece gli anni della rivista “Linus” a cui è dedicato l’evento delle 16.30 all’Arena Bookstock.
I piccoli editori. Se non volete avere l’impressione di aver speso dieci euro per entrare in una libreria qualsiasi non limitatevi agli stand dei grandi editori. Piuttosto arrivate presto e perdetevi nel Lingotto per scoprire i piccoli editori e quelli indipendenti. Sappiate che l’occasione è unica: non troverete tanto facilmente quei libri e spesso potete avere degli ottimi sconti, cosa che i “big” non fanno almeno fino a lunedì pomeriggio, poche ore prima della chiusura. Da non perdere l’Independents Corner o lo spazio Incubatore, dove ci sono gli stand delle case editrici con meno di due anni di età. Qui, nel Padiglione 1, trovate molti editori che – con pochi mezzi finanziari e molta passione – portano avanti il mestiere realizzando prodotti di qualità. C’è chi, come Gorilla Sapiens, piccola casa editrice romana creata tre anni fa da tre ragazze, pubblica solo giovani scrittori italiani autori di libri ironici o intimisti. I torinesi di Eris e 001, che condividono lo stand, pubblicano invece graphic novel o romanzi illustrati, un po’ come i giovani fiorentini di Kleiner Flug che si concentrano sull’adattamento a fumetti di classici, biografie, opere teatrali e carnet de voyage. I piccoli editori non mancano neanche nel padiglione 2, all’ombra delle “major”.
Pause e relax. Rispetto alle scorse edizioni quest’anno l’organizzazione ha risolto un problema. Se prima era difficile trovare posti dove sedersi, rilassarsi, fare due chiacchiere e leggere con calma, in questi giorni potrete trovare aree relax, sedie o divanetti. Allo spazio della Germania, per esempio, ci sono dei puff molto comodi, mentre nell’area della Rai potete sedervi e seguire i programmi dal vivo. Se siete dei semplici visitatori e non siete “nel giro giusto” le aree Lounge del Circolo dei Lettori e del Salone del Libro sono off limits. Per quanto riguarda il cibo ci sono dei punti gestiti da Autogrill, ma i prezzi sono forse un po’ alti (un trancio di pizza margherita costa 3,90 euro, quasi quanto una margherita intera in un ristorante). Fate attenzione: se volete uscire a mangiare qualcosa nei dintorni del Lingotto non è detto che poi possiate rientrare.
I giornalisti del Fatto. Domenica ci saranno pure i giornalisti del Fatto quotidiano. Domenica alle 11 nell’auditorium Marco Lillo con Lirio Abbate presentano “I Re di Roma” (Chiarelettere) insieme a Marcelle Padovani, Walter Siti e Pif. Alle 14 allo Spazio incontri Silvia Truzzi illustrerà il suo libro “Un paese ci vuole” (Longanesi) con il direttore Marco Travaglio e con Gustavo Zagrebelsky. Nello Spazio Lazio (regione ospite di questa edizione) alle 17 Giampiero Calapà presenta “Mafia Capitale” (La Nuova Frontiera) insieme a Gian Carlo Caselli e Giampiero Cioffredi. Alle 18,30 all’auditorium Travaglio presenta “Slurp – Dizionario delle lingue italiane” (Chiarelettere) insieme ad Antonio Padellaro.