Il presidente del consiglio comunale chiede ai carabinieri di indagare sul fallimento di alcune aziende di Antonio Muto, coinvolto in un'inchiesta antimafia. In particolare sui mutui erogati dalla banca senese: "Spariti 13 milioni". Mentre importanti cantieri cittadini restano fermi e l'amministrazione tenta di recuperare un credito da 250mila euro
Un cantiere iniziato e sospeso con il 30% dei lavori realizzati. Una società, quella che ha iniziato i lavori, che è fallita, indebitata per oltre 30 milioni di euro, nonostante il tentativo di evitare il concordato fallimentare attraverso la ristrutturazione del debito. Una banca, Mps, che ha erogato più di 27 milioni a questa società che, a sua volta, ne ha spesi 13 e rotti. E altri 13 milioni e 750mila euro che non si sa dove siano finiti. Succede a Mantova. I protagonisti di questa intricata vicenda sono la società Edilizia Forum Mondadori (nulla a che fare con l’omonimo gruppo editoriale, ndr) e il costruttore Antonio Muto, liquidatore della società e già indagato nell’inchiesta “Pesci” della Procura Antimafia di Brescia per la lottizzazione Lagocastello – 200 villette e un albergo in riva al lago e di fronte al castello di San Giorgio, mai realizzate per il divieto di edificabilità imposto dal Consiglio di Stato -, inchiesta che vede coinvolto anche il sindaco di Mantova, Nicola Sodano, indagato per corruzione e peculato. E, coprotagonista della vicenda, anche una delle più grandi banche italiane, il Monte dei Paschi di Siena.
Tutto parte da un esposto presentato dal presidente del Consiglio Comunale di Mantova, Giuliano Longfils, al Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova lo scorso 2 marzo. Un esposto “relativo – si legge nel documento protocollato e consegnato – alle operazioni finanziarie della Società Forum Mondadori Spa, il cui liquidatore è il signor Antonio Muto”. La Società Forum Mondadori avrebbe dovuto costruire un centro direzionale con albergo annesso dove una volta c’era la stazione degli autobus. Per fare questo nel 2011 chiede, e ottiene, da Mps un mutuo ipotecario estinguibile in 15 anni di 37 milioni di euro al tasso di interesse del 3,79%. Nel 2013 sempre Mps concede alla società del costruttore di origini cutresi un altro mutuo di 1 milione e 500mila euro al tasso, elevato, del 7,819%. Secondo quanto rilevato dall’autore dell’esposto, dal 20 maggio 2011 al 16 aprile 2013 Mps eroga, in 20 tranche, 20.796.900,00 euro alla Forum Mondadori “avvenuti – si legge nell’esposto – in forza della procura speciale conferita dal presidente del Consiglio Giuseppe Mussari in data 6 ottobre 2011 a Claudio Nolli”, in rappresentanza della banca senese.
Oltre a questo, Mps concede alla società edile un ulteriore credito, chirografario stavolta – ossia non assistito da alcun tipo di garanzia reale o personale – e non più ipotecario di altri 4 milioni di euro. Il totale dell’erogazione eseguita da Mps a favore della Forum Mondadori ammonta, con tanto di interessi, a 27 milioni e 442mila euro. Un debito per la società di Muto, che deve anche pagare 5 milioni e 623mila euro a vari fornitori, fra i quali figura il Comune di Mantova, creditore per oltre 250mila euro. Soldi pubblici.
Quindi il totale dei debiti della Forum Mondadori arriva a oltre 33 milioni di euro. I costi documentati dall’impresa costruttrice – secondo quanto riferito dal presidente del consiglio comunale – si fermano a 13.675.158,18 euro, compreso l’acquisto dell’area. “La differenza – si legge ancora nell’esposto – tra il finanziamento erogato da Mps e il totale dei costi sostenuto dalla Società Forum Mondadori Spa, costituito dal costo dell’area e dai costi di cantiere, risulta pari a 13.746.158,18 euro”. “A questo punto – spiega Longfils al fattoquotidiano.it – da parte mia sorge spontanea una domanda: dove sono finiti i quasi 13 milioni e 750mila euro erogati in più dalla Mps? Come si giustifica, da parte di Mps, un’erogazione di quasi 27 milioni e 500mila euro a fronte di costi sostenuti dalla società Forum Mondadori Spa, pari a circa la metà?”.
Longfils, che il 27 aprile ha portato l’esposto in consiglio comunale per darne pubblicità, chiede ai carabinieri di fare luce su questa vicenda. “Anche perché – spiega – ci sono artigiani, professionisti, oltre al Comune stesso, che non sono stati pagati. C’è un cantiere in stato di abbandono destinato a rimanere tale a lungo, visto il fallimento della Forum Mondadori, a fronte di una mole di finanziamenti bancari che appaiono attribuiti senza una realistica valutazione dello stato di avanzamento delle opere”. Come si diceva, allo stato attuale il cantiere risulta realizzato per il 30% e, una stima tecnica allegata nell’esposto, prevede che l’opera finita potrebbe valere 50 milioni di euro. ” E quindi – prosegue Longfils – come si spiega che Mps abbia erogato oltre 27 milioni di euro per un cantiere al 30% che, finito, potrebbe valerne 50?”.
Lo scorso 14 maggio la sezione fallimentare del Tribunale di Mantova ha respinto la richiesta di ristrutturazione del debito avanzata dal liquidatore poiché proprio Mps non ha accettato la riduzione di quanto dovutole dalla Forum. Questa sentenza apre le porte del fallimento per la società. Già son fallite le due società ad essa collegate: la Iniziativa Piazzale Mondadori, che detiene l’87,33% di Forum, e la Consortile Piazzale Mondadori. Il Comune di Mantova, attraverso una delibera di giunta, aveva accordato, nel novembre del 2014, uno sconto del 70% alla Forum Mondadori di Antonio Muto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico (177mila euro su oltre 253mila euro). Ma la delibera è stata bloccata dopo che Muto, insieme al sindaco, è finito nell’inchiesta della Procura Antimafia di Brescia. Poco prima della decisione del Tribunale di respingere la richiesta di ristrutturazione del debito, però, la Giunta uscente – visto che a fine maggio si vota – è tornata ancora sui propri passi e ha deliberato di concedere il maxi sconto alla Forum, nel tentativo, inutile, di evitarne il fallimento.