Morning Gloryville attende nuovi ravers a Roma per abbracciare la gioia del risveglio. Il 20 maggio bisognerà puntare la sveglia all’alba: non ci saranno dress-code, non ci saranno selezionatori all’ingresso, e non vi chiederanno conoscenze di passi particolari. Basta soltanto arrivare sobri. Così la movida diventa consapevole
Vi piace alzarvi di buon’ora e amate la vita sana, ma invidiate quelli che possono rincasare alle dieci del mattino dopo una nottata di danze folli? Per mettere d’accordo benessere e movida ci pensa Morning Gloryville, rave party a base di musica elettronica, massaggi, yoga, caffè e centrifughe. Dopo aver fatto letteralmente il giro del mondo, con 23 date in 23 mesi in tutti i continenti, il concept di Morning Gloryville attende nuovi ravers a Roma per abbracciare la gioia del risveglio. Il 20 maggio bisognerà puntare la sveglia all’alba, così da arrivare allo spazio dell’Angelo Mai in tempo per l’apertura delle danze, prevista per le 6.30.
Non ci saranno dress-code, non ci saranno selezionatori all’ingresso, e non vi chiederanno conoscenze di passi particolari. Basta soltanto arrivare sobri. Questo è il primo passo di quello che gli organizzatori chiamano “conscius clubbing”, ovvero una movida consapevole. I discotecari della prima ora forse storceranno il naso di fronte all’accostamento di elettronica e massaggi, pensando a un ritrovo per mistici del fitness, eppure, ai Morning Gloryville è possibile trovare la gamma più varia d’umanità. Ai party di Londra o Berlino è facile incontrare un avvocato che va a scatenarsi prima di un’udienza, oppure un postino che si concede un massaggio yoga prima di iniziare il suo turno di consegne, o anche famiglie con bambini al seguito. Il brand di MGV in Italia è stato importato da Max Passante.
Il deejay, noto come supporter italiano dei Massive Attack, a Londra aveva fiutato il trend crescente di questo fenomeno: le prime date, infatti, erano nate nella capitale inglese già nel 2013, da un’idea dell’organizzatrice di eventi Samantha Moyo e dal terapista e bodyworker inglese Nico Thommes. È stata proprio la Moyo ad aver individuato nella danza “il non plus ultra dell’esercizio fisico”. “È una pratica – prosegue l’event manager – che ha accompagnato gli esseri umani per millenni, prima che i tapis roulant e i tappetini da yoga venissero inventati. Danzare in maniera libera nello spazio – non c’è nessuna routine da seguire! – è un modo per risvegliare il corpo, la mente e la creatività, sentendoci più vivi ed energizzati di quanto sia possibile immaginare”.
La data capitolina non sarà diversa da quelle che già si sono celebrate altrove: massaggio-sveglia per chi è appena arrivato, dj e performer in consolle, chiosco del cioccolato, chiosco del caffè, bar del “benessere”, e ovviamente una dancefloor. E se poi non sentite la sveglia, potete anche arrivare in ritardo. Le porte saranno aperte sino alle 10.30 del mattino. Il biglietto per il primo appuntamento romano di Morning Gloryville può essere acquistato online.